Susan Randall – Stati d’Animo
Io non sto meglio di te, ma neanche peggio, io vivo semplicemente vivo!
Io non sto meglio di te, ma neanche peggio, io vivo semplicemente vivo!
In quel bacio lei sentiva il suo amore, in quella carezza la vibrazione dell’anima, in quell’abbraccio l’infinito.
Oggi, mi taglio. Mi taglio fuori dal mondo, mi costringo in un angolo, senza fiatare, sennò le prendo. Oggi, mi taglio con una forbice a zig-zag e ghirigori e mi faccio venire i brividi quando le due lame non mi prendono bene la pelle e vanno di liscio, masticando appena e non tranciando di netto. Nell’ampiezza d’angolo della forbice aperta, ci sta tutta la mia ansia, l’attesa di uno “zac” che vibra nell’aria e che mi fa male ancor prima di farmene davvero; nella forbice chiusa, ci sto io, stretta, stretta, senza respiro, incastrata. Forbici in mano a sadiche Parche che tessono e recidono i fili del mio destino.
In ognuno di noi c’è un sole, basta solo accenderlo.
Come se tutto sembrasse e niente fosse. Come se tutto fosse esattamente com’è. Niente. E sorridi perché “niente” è comico.
Detesto quel momento in cui invio un messaggio ed attendo ansiosa più di prima una risposta.
Come foglie d’autunno leggeri volano i pensieri, sospesi dal vento oltre il tempo. Su di essi scintillano perlacei riflessi… rugiada di sogni.