Susan Randall – Stati d’Animo
E poi ti accorgi che le risposte sono in te da sempre ma tu sei solo tu non voler ascoltare!
E poi ti accorgi che le risposte sono in te da sempre ma tu sei solo tu non voler ascoltare!
Le parole che non escono restano impigliate nelle trame dei minuti, delle ore, nei capelli lasciati liberi al vento di speranza, alla luce el sole, nelle lacrime che gli occhi inghiottono per paura o per orgoglio. Restano impigliate nei ricordi e diventano fitta selva, e lì, tra fiori e rovi, tra spine e amori, resteranno impigliati anche i desideri e le tentazioni, resteranno imbrigliati i gesti e le intenzioni, resteremo incatenati noi, le nostre mani e i nostri cuori. Le parole che non escono sono ami pericolosi, già arrugginiti, sono armi per suicidi.
Solo a chi decido io mostro il mio carattere, chi sono e cosa sono! A chi decido io! E non ritratto mai le mie decisioni.
Una mente intelligente può fare ragionamenti complessi senza arrivare mai alle risposte. Ma lo stupido cuore ha tutte le risposte senza bisogno di ragionare.
Non si può catturare ciò che sfugge. Puoi solo aspettare, prima o poi quel che è tuo ti catturerà.
Non è l’ostentazione alla completezza che bisogna mirare, ma a liberarci dalla sensazione di vuoto che sentiamo dentro!
I colori li hanno inventanti per rendere bello tutto intorno. Per illuminare ove vi è buio. Per scaldare fin dentro l’anima, per pasticciarci con le mani da bambini, per arredare, per completare. I colori sono stati creati per meravigliarci, come un arcobaleno e i suoi colori vivi dopo la tempesta, come gli abbracci che stringono, come le gambe che lottano e si reggono, ancora, in piedi, come il dolore di una madre nel parto. Sono un’esplosione i colori, di gioia, di meraviglia e vita. Siamo noi a scegliere le tonalità cui circondarci.