Susan Randall – Stati d’Animo
Basta ed ancora basta! Non c’è la faccio più a dare! Non è più la forza di dare e dare continuamente dare!
Basta ed ancora basta! Non c’è la faccio più a dare! Non è più la forza di dare e dare continuamente dare!
La stanza dove vivo è ottusa, un po’ stretta, i muri all’apparenza imbiancati di fresco, fanno sembrare tutto pulito, non guardo le pareti, anche se per attimi mi appoggio spalle al muro, ma io sono “quella dell’anima”, quella che custodisce nel cuore gli attimi, come foto ad impreziosire tutto ciò che può impoverire la realtà. Nella mia stanza entra ogni giorno la luce di coloro che regalano respiri e sorrisi, attimi e pensieri, no, non da lontano, io voglio respirare, inebriarmi di vita, di cielo e di mare, di terra che sporca piedi nudi e questa non è che una stanza ed io in una stanza, non so stare.
Fai in modo che i miei pensieri non siano filtrati dalle crepe del tuo cuore!
Non si è vivi davvero, quando l’anima è spenta, e non vede il sole anche…
C’è un confine sottile tra la realtà e l’idiozia, così sottile da essere sempre oltrepassato, cosa si prova a bloccare una persona, cosa si conclude, La vendetta, e la cattiveria, un dualismo che scoppia e fa scoppiare a tal punto da rendere cechi.
Lo so che c’ho un caratteraccio, a volte sento il cuore come un pezzo di ghiaccio, a volte a farlo sciogliere basta un abbraccio.
In questo mondo, il connubio perspicacia ed empatia nuoce gravemente alla salute… la propria.