Susan Randall – Stati d’Animo
Il primo errore fatto incosciamente lo perdono, il secondo no!
Il primo errore fatto incosciamente lo perdono, il secondo no!
L’unico modo che avrei per rincontrarti sarebbe quello di sognarti… Peccato che non riesca a dormire, pensando a te…
Sperare è il pane delle emozioni.
Non siamo fatti per guardarci in eterno. Le anime che si piacciono devono scontrarsi, osservarsi e poi appartenersi. Non amano l’attesa, il silenzio e le parole mancate. Non vivono di promesse non mantenute, ma di costanti prove di coraggio e determinazione l’uno verso l’altra.
Ero stata travolta da un vortice senza senso che girava a grandissima velocità, il vortice del nostro tempo.
Per un cuore appesantito dal dolore un passante che fischietta allegramente per strada può essere un sollievo, un segno che il mondo va avanti e può sempre esserci una luce che illumina, magari per un istante, l’oscurità. Poi, inevitabilmente, tornerà la notte, ma il pensiero che quel motivo possa ancora risuonare sotto le nostre finestre ci aiuta a sperare ancora.
Nella giovinezza la ribellione ci porta a rinnegare quei tratti caratteriali ereditati dai genitori. Per poi riscoprirli e amarli, maturando, come fossero veramente l’unica cosa che di loro ci rimane.