Susan Randall – Stati d’Animo
C’è un filo invisibile che ci lega alla vita, quel filo si chiama follia!
C’è un filo invisibile che ci lega alla vita, quel filo si chiama follia!
Puoi viaggiare nei posti più belli, vivere in contesti fantastici, ma quando ti riaffacci alla finestra dove sei nato assaporando il dolce aroma della salsedine che piano sale dal mare, allora pensi: sì, sono a casa.
Sorgo da origini già moribonde, figlia di figli interrotti, progenie barbara ed io, spezzata nei cordoni ombelicali, prematura, recisa, ad ingurgitare placenta buona e seme cattivo. Psicosi in eredità trasmessa per via epatica, sintomo delle lacerazioni e virus di deliri, ebola paterna, trasfusione di vizi e destini prefigurati. Genetica omicida.
Esistono momenti dove il nostro animo è così arrabbiato e deluso che sente il bisogno di esternare tutto ciò che prova. A casa mia si dice “vomitare l’anima”! Ossia buttare fuori tutto ciò che si ha da dire. In faccia, in modo diretto e senza peli sulla lingua! E se poi dopo chi ha causato ciò non è felice delle tue parole beh… fregatene!
A volte ci troviamo in situazioni di cui avremo un riscontro solo quando faranno parte del passato.
Bisognerebbe aver la forza di lasciar andare ciò che rattrista il cuore.
La gelosia è come il fuoco: può accorciare le corna, ma le fa puzzare.