Susan Randall – Stati d’Animo
Penso, penso e ripenso, meglio se non penso, che ogni volta che penso litigo con il cervello!
Penso, penso e ripenso, meglio se non penso, che ogni volta che penso litigo con il cervello!
Rischiare è vivere, se osi vuol dire che ci credi che lo vuoi davvero, perciò sei pronto a correre qualunque rischio, usando la testa.
Piangere per amore che senso ha, ti chiederai. Ma quando nasci, perché piangi? Te lo sei mai chiesto? Quando provi le prime cotte, perché piangi? Quando un dolore ti spacca il cuore, perché piangi? Piangere libera l’anima, piangere purifica l’essenza, piangere non ti fa debole ma ti rende forte, tanto forte da poter piangere ancora per amore.
Ci sono persone che senti talmente tanto dentro da sentirtele respirare accanto.
Mi nutro di primavere solo mie. I miei colori. I miei climi. Si portano dietro cime innevate ed il freddo degli animi. Dipingono giornate di pioggia sulle pareti della stanza cadere a goccia di lacrima come vernice fresca e creare solchi che scavano l’intonaco delle guance seguire lo zigomo in una curva perfetta generare iperbole tra gli assi della tristezza cadermi adiacente al cuore tangente alle intime devastazioni. Odorerei la seta d’una rosa finta con lo stesso abbandono di una vera se la morte dei petali di quelle secche non m’emanassero ancora essenze vive.
Se pensi di cercarmi domani, sappi che oggi non ci sono. Ritornerò ieri.
Sono un accumulo di difetti, ma posso prometterti l’impegno nell’inventarmene altri. Sono caparbiamente coerente con le mie imperfezioni.