Susan Randall – Stati d’Animo
Se potessi un attimo, un solo attimo, respirare il mio attimo portarlo nell’infinito, se potessi, e, poi mi accorgo che anche l’attimo del respiro di un attimo finisce qui, adesso, ora!
Se potessi un attimo, un solo attimo, respirare il mio attimo portarlo nell’infinito, se potessi, e, poi mi accorgo che anche l’attimo del respiro di un attimo finisce qui, adesso, ora!
Bello, mi piace. Trascini e trasporti la mente, confusa.
L’attimo che resta ha un’emozione dentro.
Si dice che “chi vive di speranza, disperato muore”, io non vivo di speranza, io cerco di sopravvivere e mi aggrappo a tutto ciò che mi fa stare bene, ma la speranza nei momenti più duri non l’ho mai mollata e nel momento in cui mi sono resa conto che forse un po’ di cinismo stava aleggiando nella mia mente mi sono detta: “no, non ci sto è brutto essere cinici” e anche se ferita, delusa, ho deciso di restare pulita perché credo e ho sempre creduto che non si è tutti pronti a far del male al prossimo! Concedo sempre il beneficio del dubbio e a volte anche troppo ma soprattutto non ho paletti nella mia mente!
Guardo l’infinito e mi perdo in me. Ascolto il soffio del vento che mi porta lontano, ma non troppo, perché è in me che leggo.
Quando è l’anima a parlare, il mondo resta in silenzio ad ascoltare.
Più attendo un tuo messaggio, più cresce in me la delusione.