Susan Randall – Tristezza
E, poi ti chiedi, quanto, quanto tempo è, per sempre!
E, poi ti chiedi, quanto, quanto tempo è, per sempre!
E nel silenzio, la parola è morta… ma una voce, grida e rimbomba nella mente… il tormento dell’anima.
È bello quando si piange, e intanto fuori piove; perché è dolce illudersi che forse, infondo, anche il mondo soffra insieme a noi e fratello dello stesso dolore, pianga le nostre stesse lacrime.
Non si può fermare un sogno.
Il dolore è quel buco che le parole sovrasta in silenzi di lacrime mute, mute perché tu urli dentro.
Ora dico bugie, per nascondere i miei tagli.
Sono le parole semplici che donano l’infinito.