Susan Randall – Tristezza
La solitudine non mi ha mai spaventata. La vita non mi spaventa, cos’è che mi spaventa? Il mondo dietro le maschere!
La solitudine non mi ha mai spaventata. La vita non mi spaventa, cos’è che mi spaventa? Il mondo dietro le maschere!
Il freddo abisso della tua indifferenza è il caldo abbraccio della mia malinconia.
La vita un breve seppur faticoso passaggio, e noi non sia altro che angeli con ali spezzate, aspettando il nostro volo finale!
Quando si soffre non si desidera essere capiti, bensì si desidera smettere di soffrire.
Si è accorciato il cielo!
La malinconia ha bisogno di rifugio, di occhi umidi, di labbra che tremano ed unghie conficcate nel palmo della mano. La malinconia necessita di urla silenziose, di rimpianti, di rimorsi e di attese infinite. La malinconia ha bisogno di amori perduti, di rancore incrostato, di tristezza palese. La malinconia necessita di una valvola di sfogo, di un tic nervoso, di ricordi troppo grandi per essere assimilati tutti insieme. La malinconia ha bisogno di distruggerci per poi lasciarci liberi di rinascere a nuova vita. La malinconia ha bisogno di una definizione per essere identificata e correttamente collocata nel cuore e nella mente. La mia, di malinconia, porta da sempre il tuo nome.
Perché solo la poesia ti fa “sentire” nell’anima il vero amore!