Susan Randall – Tristezza
Mi sono addormenta bambina sorridente, e mi sono svegliata donna piangendo!
Mi sono addormenta bambina sorridente, e mi sono svegliata donna piangendo!
È l’anima che sceglie, solo l’anima, e non gli occhi, e quando sceglie è travolgente, il suo cercare, vagare, mentre cammina verso di te!
Ci sono giorni in cui non basta desiderare il silenzio, la completa solitudine… Certi giorni vorresti non essere mai nato, solo per evitare di soffrire. Vorresti sparire dalla faccia della Terra per non mendicare compassione. Vorresti renderti conto che domani potresti smettere di soffrire, se solo tutti quei problemi che ti orbitano attorno si decidessero a sparire per sempre.Purtroppo, le fate turchine che realizzano i desideri sono finite… e non ci resta che sperare che tutto passi il più in fretta possibile.
Le persone non vedono l’amore che può esserci dietro la rabbia, dietro il dolore. Le persone non vedono perché troppo prese ad ascoltare le proprie convinzioni, le persone non se ne accorgono perché guardano, ma non vedono.
Un giorno, toglierò ogni mia maschera, sorriderò al mondo senza lacrime, un giorno, si! Un giorno!
Sono le parole semplici che donano l’infinito.
Aspetto. Aspetto il passare del tempo e con ogni secondo muore la speranza, la speranza che non voglio avere come una stampa di certezza sull’anima.Non soffro più, ma aspetto ancora.Aspetto che si spezzi il credo nel mio cuore.Aspetto di non accorgermi più dei gabbiani che volano sul cielo.Aspetto di vedere i colori del tramonto e non la montagna dietro quale riposa il sole.Aspetto il momento in cui non aspetto più…