Susan Randall – Tristezza
Mi son sempre detta che non sarei mai morta dentro. Eppure sto morendo!
Mi son sempre detta che non sarei mai morta dentro. Eppure sto morendo!
Non abbiamo forse il diritto di essere e non essere giudicati!? Non abbiamo il diritto di vivere e lasciar vivere? Non siamo noi i carnefici del giudizio stesso!? Ognuno ha il diritto di vivere a proprio piacimento, e a noi basta rispettare, non giudicare! Ma, allora perché tutti giudicano!? Perché tutti uccidono i cosi detti “diversi” della società!? Non siamo forse noi i diversi che uccidiamo lo stesso credo che insegna Amore!?
Tutti sono bravi a fare l’amore, pochi lo sanno fare con l anima!
Spesso non troviamo un significato logico agli ostacoli, o meglio, paletti che ci mettiamo noi stessi lungo il percorso della vita, ostacoli che ci fanno cambiare modo di ragionare e vivere, il tutto spesso senza una ragione logica, perché senza logica è il meccanismo che lega il cuore alla mente.
– Il dolore ti angoscia, ti spiazza, ti fa agire d’istinto. Ma noi dobbiamo esserne il più immuni possibile. Dobbiamo reagire al dolore, prima che questo prenda il sopravvento e ci ammazzi tutti. Dobbiamo stare tranquilli e non farci prendere dal panico -. Si portò una mano sulla fronte. – Soffrire non è una cosa innaturale. Il dolore fa parte della vita ed è giusto provarlo, ma è altresì corretto combatterlo con tutte le nostre forze. È come un mare agitato che noi dobbiamo essere in grado di affrontare senza rimanere vittime delle sue onde. Se ci lasciamo intrappolare, restiamo prigionieri del dolore. La sofferenza è una prova della vita, la sofferenza insegna -. Serrò la mascella e alzò l’indice della mano destra. – “Pathei mathos” – recitò. Si passò la lingua sulle labbra e aggiunse: – Sta a noi affrontare il dolore a testa alta. Sta a noi reagire.
La quiete a volte spaventa più della tempesta. È silenziosa e ti lascia ascoltare meglio tante altre cose.
Quando è l’amore che parla, tutto il resto è silenzio!