Susan Randall – Vita
Si deve morire un po’ per poi ritornare a sorridere!
Si deve morire un po’ per poi ritornare a sorridere!
Io ho sette vite: quella che mi attribuiscono gli altri; quella che confondo con la mia vita; quella delle delusioni; quella dei successi; quella delle sconfitte; quella in cui mi sento morto; infine, la vita vera, quella che mi vede risorgere per sei volte e mi fa capire che, in fondo, tutte quelle cadute mi fanno sentire ancora più vivo.
Non so come accadde, ma all’improvviso venni rapito dal turbine del tempo, che in un attimo avvolse la mia essenza intrappolandola nella sua danza mortale, le immagini del passato scorrevano sovrapponendosi davanti a me, non desideravo altro che rimanere li cullato dai venti vagando solitario su sentieri oscuri, lontano dalla realtà.
Da una buona azione, ne scaturiscono altre a catena, così come da una cattiva. In un mondo dove almeno la metà della vita di ognuno di noi è fatta di sofferenza, che senso ha aggiungerne gratuitamente dell’altra?
L’amore inizia con un sorriso e finisce con un vaffanculo!
Mi sconvolgerai se scivoleraiNel mio Requiem che:La vista detergeNell’ignoto ti perdeBuio, RequiemSei me.
Dovremmo tutti imparare “l’arte della pazienza”, perché ogni cosa ha il suo tempo.