Susan Randall – Vita
Siamo nati con la consapevolezza di galleggiare nell’acqua della vita non per annegarvi!
Siamo nati con la consapevolezza di galleggiare nell’acqua della vita non per annegarvi!
La vita è breve, troppo breve, il tempo passa inesorabile e ogni attimo è unico e irripetibile, fa che ogni sguardo, ogni sorriso, ogni saluto sia sempre importante per te che lo dai e per chi lo riceve.
Mi dicono “hey, sei forte!”. Devo esserlo per forza, ho dovuto esserlo per forza. Per sopravvivere. Perché questo mondo se ne fotte che tu sei buono, gli altri se ne fottono di te e se possono ti fottono. Perciò sono forte: perché non c’era altra via di uscita.
Se nella vita ti aspetti un premio per ogni cosa buona che fai, aspetterai invano. La maggior parte delle volte la vita non da premi per ciò che fai. Anzi spesso prendi calci in culo anche dopo aver fatto del bene. Ti accorgi che dopo aver teso la mano a qualcuno, averlo ascoltato e aver sopportato il peggio vieni ripagata/o con schifosissimi atteggiamenti. Bene malgrado questo a me non mi va di cambiare, ho solo modificato il mio modo di valutare a chi concedere tempo e aiuto.
Penso al senso di libertà nell’essere sospesa in un vuoto che potrebbe essere una scelta, oppure pensare ad una scelta con tre opzioni: longitudinale, salire verso l’alto o scendere in basso, trasversale, procedere verso destra o verso sinistra, sagittale andare avanti o indietro, o semplicemente un posto dell’anima dove l’assenza di un riferimento concreto regala quella meravigliosa pace che altrimenti sarebbe impossibile realizzare.
Esiste un tempo in cui le cose le pensi. Esiste un tempo in cui le cose le fai. Ne esiste un altro in cui le racconti.
Quando potete cogliete numerosi i momenti felici. Quelli tristi sono più veloci, più numerosi e meno dispersivi.