Susan Randall – Vita
Se la vita è una lacrima, speriamo che la morte sia sorriso.
Se la vita è una lacrima, speriamo che la morte sia sorriso.
Un po’ di tempo a questa parte ho imparato a non dare peso alle chiacchiere della gente, a giudizi tirati un po’ così per aprire bocca e per parlare. Ho imparato a giudicare da quello che vedo, non da quello che sentono le mie orecchie. I giudizi affrettati, pettegoli, sminuiscono sempre, fuoriescono o per cattiveria o per invidia. Perché chi critica è solitamente chi invidia. Quindi ho imparato a verificare prima di credere in qualcosa che è montato per l’aria.
Spesso mi capita di domandarmi perché nella vita capitano dei momenti in cui ti sembra di volare e ti senti al settimo cielo e poi basta veramente una minima cavolata per sbatterti a terra… e poi è dura rialzarsi in piedi e ricominciare a volare.
Il male è ospite non gradito in ognuno di noi, spesso fa a pugni con il bene che ci abita. Spesso, molto spesso, è lui a vincere il round.
Male che oltre il male non può andare. Quando hai già raggiunto il limite massimo può solo scalfirti e non feriti.
Tutto bene da una parte e tutto male dall’altra (scissione totale: bianco o nero), non vi sono mediazioni per cui lottare. Non era il fascismo che non riconosceva niente oltre la razza pura!
Dicono che la morte non perdoni, ma non lo fa neanche la vita stessa. Non dobbiamo incolpare la vita, visto che ci ha donato essa stessa.