Susan Randall – Vita
La vita un palcoscenico e noi? Ne siamo lo spettacolo e gli spettatori!
La vita un palcoscenico e noi? Ne siamo lo spettacolo e gli spettatori!
Apprezzare e saper vivere i diversi aspetti della vita non è segno di una ipotetica doppia personalità, ma di una mente predisposta ai cambiamenti.
Nella vita non conta quale strumento adoperiamo, bensì, quali note suoniamo.
Il tempo è memoria di luce.
C’è chi nasce già con la fortuna di avere tutto e chi, senza saperlo, vive la vita con umiltà, chi viene al mondo già in riserva. Ma che tu abbia fortuna o meno, non importa, quello che conta è andare sempre al massimo, andare dritto per la strada che ti porta fino all’ultima fermata, chiamata vita migliore.
Il “vissuto” non è il vivere, ma nel “vivere” è il vissuto.
L’amore non condiviso è una tortura.
Apprezzare e saper vivere i diversi aspetti della vita non è segno di una ipotetica doppia personalità, ma di una mente predisposta ai cambiamenti.
Nella vita non conta quale strumento adoperiamo, bensì, quali note suoniamo.
Il tempo è memoria di luce.
C’è chi nasce già con la fortuna di avere tutto e chi, senza saperlo, vive la vita con umiltà, chi viene al mondo già in riserva. Ma che tu abbia fortuna o meno, non importa, quello che conta è andare sempre al massimo, andare dritto per la strada che ti porta fino all’ultima fermata, chiamata vita migliore.
Il “vissuto” non è il vivere, ma nel “vivere” è il vissuto.
L’amore non condiviso è una tortura.
Apprezzare e saper vivere i diversi aspetti della vita non è segno di una ipotetica doppia personalità, ma di una mente predisposta ai cambiamenti.
Nella vita non conta quale strumento adoperiamo, bensì, quali note suoniamo.
Il tempo è memoria di luce.
C’è chi nasce già con la fortuna di avere tutto e chi, senza saperlo, vive la vita con umiltà, chi viene al mondo già in riserva. Ma che tu abbia fortuna o meno, non importa, quello che conta è andare sempre al massimo, andare dritto per la strada che ti porta fino all’ultima fermata, chiamata vita migliore.
Il “vissuto” non è il vivere, ma nel “vivere” è il vissuto.
L’amore non condiviso è una tortura.