Susan Randall – Vita
Non vi è nulla più buio della notte, per arrivare al giorno, eppure io dico, non vi è nulla più buio di una strada di vita, la mia vita!
Non vi è nulla più buio della notte, per arrivare al giorno, eppure io dico, non vi è nulla più buio di una strada di vita, la mia vita!
La vita mi insegna ad essere più duro di lei.
Le cicatrici servono a ricordarci che siamo sopravvissuti. Qualunque fosse il nostro inferno, che fosse di ghiaccio o di fuoco, l’abbiamo attraversato e ne siamo usciti. Le cicatrici servono a ricordarci gli ostacoli superati, l’impegno profuso: dimostrano quanto quel viaggio fosse difficile, provano il nostro coraggio e la nostra forza. Dicono che abbiamo scelto di rischiare, di sperare, che abbiamo scelto di vivere nonostante tutto e che, per questo, abbiamo vinto.
A volte non bisognerebbe pensare, ma se inizio a pensare, ti penso.
Tra il dire è il fare c’è di mezzo il mare, ed è in quel immenso mare che l’uomo si perde, tra parole e affanni nuota stanco verso una riva che ancora il suo occhio non coglie. Non miri l’uomo che affanna all’isola che non vede, cerchi piuttosto sostegno nei piccoli aiuti che lo stesso mare della vita gli offrirà. Talvolta anche un piccolo pezzo di legno può salvarci dallo sprofondare nei bui abissi. Resista alla vita, l’orizzonte che cerca apparirà al suo guardare solo quando il suo occhio sarà completo.
È più facile per ognuno di noi conoscere ciò che siamo stati in passato e ciò che saremo o speriamo di essere nel futuro. Ma chi siamo oggi?
Ci sono persone che senza una ragione logica, ci entrano nel cuore e ci cambiano piacevolmente la vita.