Susanna Scarlata – Stati d’Animo
Adoro le prime volte. Tenere e cariche di un sentimento mai confuso. E adoro chi si dona con il cuore tra le dita, le emozioni scombussolate, l’animo imbarazzato.
Adoro le prime volte. Tenere e cariche di un sentimento mai confuso. E adoro chi si dona con il cuore tra le dita, le emozioni scombussolate, l’animo imbarazzato.
Mi è rimasto addosso tutto ciò che ho vissuto. Ho negli occhi tutto ciò che ho visto. Ho nelle orecchie tutto ciò che ho ascoltato. Ho nelle mani tutto ciò che ho toccato. Ho nel cuore tutto ciò che ho sentito. Non puoi amarmi, senza amare quel che sono stato. Non puoi prendermi, senza prendere tutta la mia vita.
Noi conosciamo chi siamo, le nostre delusioni e lacrime. Noi solo noi, fin in fondo. E nessuno può permettersi il lusso di giudicarci. Ma quando qualcosa o qualcuno turba o mette in discussione tutto di noi, la nostra vita, le nostre decisioni, i nostri vissuti, i nostri percorsi; il turbamento arriva a mille e la nostra calma si trasforma e si irrita. Ma non ne vale la pena “Arrabbiarsi” non è mai salutare. Bisogna respirare e contare fino a 10 e se non basta fino a 100, e se anche questo non basta, bisogna da saggi “sorridere” e senza dare soddisfazioni allontanarsi, lasciano che il Fango del giudizio affondi nella sua ignoranza.
Se non riesci ad immaginare quello che sento, pensa al rumore che può fare dentro un silenzio sospeso nell’attesa di vivere il cielo.
No, non si puoi pensare al domani, né puoi pensare se sarai felice e non puoi pensare cosa farai, ma di certo puoi pensare ad oggi che domani resta un forse!
Se infatti uno pensa di essere qualcosa mentre non è nulla, inganna se stesso.
“Amico mio – esclamai – l’uomo è uomo, e quel poco d’intelligenza che egli può avere serve poco o niente quando arde la passione e l’essere umano è spinto verso i confini della sua forza. Tanto più… Ma ne parleremo un’altra volta” dissi, e presi il cappello. Il mio cuore era gonfio e ci lasciammo senza esserci compresi. Ma del resto in questo mondo è difficile che gli uomini si comprendano.