Susanna Scarlata – Stati d’Animo
Adoro le prime volte. Tenere e cariche di un sentimento mai confuso. E adoro chi si dona con il cuore tra le dita, le emozioni scombussolate, l’animo imbarazzato.
Adoro le prime volte. Tenere e cariche di un sentimento mai confuso. E adoro chi si dona con il cuore tra le dita, le emozioni scombussolate, l’animo imbarazzato.
Lo porto addosso l’azzurro, come una seconda pelle.
Mi han detto “scrivi solo cose tristi, dovresti provare a comunicare allegria”. Come posso spiegare che scrivere mi aiuta a parlare con me, a rendere più chiari anche a me determinati sentimenti e a non impazzire? Io, incapace di difendermi da me stessa, mi parlo a inchiostro.
Saranno i giorni più bui a darmi la forza di arrivare a quelli pieni di luce. Saranno i giorni difficili a farmi apprezzare quelli spensierati. Saranno le sconfitte, le delusioni e le ferite a farmi accogliere le vittorie e le gioie con immensa felicità senza fargli mai mancare un sorriso. Sarò io stessa a ringraziare le difficoltà che ho incontrato e le persone che me le hanno causate, grazie a loro sono cresciuta, sono diventata forte e decisamente me stessa.
Cercare felicità dove ci sono solo ricordi equivale a sprecare il proprio tempo. Alto è il rischio che ti risponda la malinconia.
Ciò che più desidero? La pace. Ciò che più mi appaga? Un sorriso vero. Ciò che più vorrei per i miei cari? La salute. Ciò che più temo? Il futuro. Ciò che più apprezzo? La sincerità. Ciò che più detesto? L’ipocrisia. Ciò che più riscontro? L’indifferenza. Ciò che più non comprendo? La superficialità. Ciò che più non perdono? La violenza sui bambini. Ciò che più vorrei si ricordasse di me? La differenza. Ciò che più prego? La salute delle persone. Ciò che più spero Lui possa perdonarmi? Non aver perdonato abbastanza. Ciò che più vorrei per me? Riuscire a fare la Sua volontà.
È la mente che ci rende sani o malati, tristi o felici, ricchi o poveri.