Susanna Tamaro – Morte
É più facile morire di niente che di dolore, al dolore ci si può ribellare al niente no.
É più facile morire di niente che di dolore, al dolore ci si può ribellare al niente no.
Ognuno deve morire, è vero, ma io ho sempre pensato che sarebbe stata fatta un’eccezione nel mio caso. E ora, che succede?
Non sfido mai a carte la morte perché potrei perdere.
Si può sopravvivere a tutto, oggi, tranne che alla morte, e farsi perdonare tutto, tranne che una buona reputazione.
Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.
Chi uccide, o provoca con dolo la morte di altre persone, chi porta qualcuno al suicidio o alla rovina un innocentedimostra di non avere rispetto della vita altrui, perché noi dovremmo avere rispetto per la sua vita?
L’eterno sogno del boia: i complimenti del condannato per la qualità dell’esecuzione.