Suzanne Collins – Stati d’Animo
Tutti questi mesi in cui ho dato per scontato che Peeta mi considerasse meravigliosa sono finiti. Adesso mi vede per quello che sono realmente. Violenta. Sospettosa. Manipolatrice. Letale. E lo odio per questo.
Tutti questi mesi in cui ho dato per scontato che Peeta mi considerasse meravigliosa sono finiti. Adesso mi vede per quello che sono realmente. Violenta. Sospettosa. Manipolatrice. Letale. E lo odio per questo.
D’accordo, sono un figlio del demonio; l’intera umanità mi annoia e no, non è paura, sebbene qualcosa in loro mi spaventi, e non è invidia perché non voglio nulla di ciò che loro vogliono, è solo che in tutte quelle ore di parole parole parole non sento niente di davvero buono, coraggioso o nobile, e che valga un briciolo del tempo in cui mi hanno impallinato le cervella.
Riflesso in un vetro mi guardo attraverso… e vedo l’infinito.
E se proprio non sono meritate quelle lacrime, tu prova a sorriderci su. Magari scopri che è la via migliore per riprendersi la vita.
Peter Pan non invecchia affatto, ma muore in tenera età nell’immaginazione dei giovani che si sentono già vecchi e dei vecchi che si sentono già morti e sepolti.
Ci sono momenti dove devi essere forte. Forte per non crollare, forte per dimostrare che vai avanti, forte per nascondere cosa ti manca, ma soprattutto perché sai che arrendersi è come “morire”.
Noi come due linee parallele che non s’incontrano mai, ma che camminano insieme, vicine per sempre!
D’accordo, sono un figlio del demonio; l’intera umanità mi annoia e no, non è paura, sebbene qualcosa in loro mi spaventi, e non è invidia perché non voglio nulla di ciò che loro vogliono, è solo che in tutte quelle ore di parole parole parole non sento niente di davvero buono, coraggioso o nobile, e che valga un briciolo del tempo in cui mi hanno impallinato le cervella.
Riflesso in un vetro mi guardo attraverso… e vedo l’infinito.
E se proprio non sono meritate quelle lacrime, tu prova a sorriderci su. Magari scopri che è la via migliore per riprendersi la vita.
Peter Pan non invecchia affatto, ma muore in tenera età nell’immaginazione dei giovani che si sentono già vecchi e dei vecchi che si sentono già morti e sepolti.
Ci sono momenti dove devi essere forte. Forte per non crollare, forte per dimostrare che vai avanti, forte per nascondere cosa ti manca, ma soprattutto perché sai che arrendersi è come “morire”.
Noi come due linee parallele che non s’incontrano mai, ma che camminano insieme, vicine per sempre!
D’accordo, sono un figlio del demonio; l’intera umanità mi annoia e no, non è paura, sebbene qualcosa in loro mi spaventi, e non è invidia perché non voglio nulla di ciò che loro vogliono, è solo che in tutte quelle ore di parole parole parole non sento niente di davvero buono, coraggioso o nobile, e che valga un briciolo del tempo in cui mi hanno impallinato le cervella.
Riflesso in un vetro mi guardo attraverso… e vedo l’infinito.
E se proprio non sono meritate quelle lacrime, tu prova a sorriderci su. Magari scopri che è la via migliore per riprendersi la vita.
Peter Pan non invecchia affatto, ma muore in tenera età nell’immaginazione dei giovani che si sentono già vecchi e dei vecchi che si sentono già morti e sepolti.
Ci sono momenti dove devi essere forte. Forte per non crollare, forte per dimostrare che vai avanti, forte per nascondere cosa ti manca, ma soprattutto perché sai che arrendersi è come “morire”.
Noi come due linee parallele che non s’incontrano mai, ma che camminano insieme, vicine per sempre!