Swami Sivananda – Frasi Sagge
Cerca di comprendere la totalità della tua vita.Sei un’abitante di tutti gli Universi, e tutti gli Universi sono la tua espressione.
Cerca di comprendere la totalità della tua vita.Sei un’abitante di tutti gli Universi, e tutti gli Universi sono la tua espressione.
Per essere una persona nuova non serve fare grandi cose. A volte basta indossare un po’ di positività, accendere il sorriso, scrollarsi di dosso pensieri e angosce inutili, dimenticare l’esistenza di persone subdole e semplicemente abbracciare la vita!
Avere una vocazione nel suo significato originario vuol dire essere guidati da una voce. […] La voce interiore è la voce di una vita più piena, di una coscienza ulteriore più ampia. Nella voce interiore, l’infimo e il sommo, l’eccelso e l’abietto, verità e menzogna spesso si mescolano imperscrutabilmente, aprendo in noi un abisso di confusione, di smarrimento e di disperazione. L’uomo che, tradendo la propria legge, non sviluppa la personalità, si è lasciato sfuggire il senso della propria vita.
Viviamo ogni giorno come se fosse l’ultimo; solo così possiamo assaporare quello che l’attimo ci propone, quell’istante in cui ti rendi conto che lo stai vivendo e non potrai mai più riassaporarlo. Carpe diem.
Solo guardandosi negli occhi si riescono a vedere le proprie nudità.
Alcune persone cercano d’insegnarci, con aria vissuta e di falsa maturità, la vita e gli aspetti che dietro di essa si celano. La banalità di tutto questo è che loro stessi, ancora cercano un vero senso alla loro.
Chi è convinto di essere il centro della vita, non vedrà le opportunità nascoste nelle difficoltà, nemmeno quando esse si presenteranno con nome e cognome e diranno: “Non hai rinunciato a cercarmi e ti ho trovato”.
Per essere una persona nuova non serve fare grandi cose. A volte basta indossare un po’ di positività, accendere il sorriso, scrollarsi di dosso pensieri e angosce inutili, dimenticare l’esistenza di persone subdole e semplicemente abbracciare la vita!
Avere una vocazione nel suo significato originario vuol dire essere guidati da una voce. […] La voce interiore è la voce di una vita più piena, di una coscienza ulteriore più ampia. Nella voce interiore, l’infimo e il sommo, l’eccelso e l’abietto, verità e menzogna spesso si mescolano imperscrutabilmente, aprendo in noi un abisso di confusione, di smarrimento e di disperazione. L’uomo che, tradendo la propria legge, non sviluppa la personalità, si è lasciato sfuggire il senso della propria vita.
Viviamo ogni giorno come se fosse l’ultimo; solo così possiamo assaporare quello che l’attimo ci propone, quell’istante in cui ti rendi conto che lo stai vivendo e non potrai mai più riassaporarlo. Carpe diem.
Solo guardandosi negli occhi si riescono a vedere le proprie nudità.
Alcune persone cercano d’insegnarci, con aria vissuta e di falsa maturità, la vita e gli aspetti che dietro di essa si celano. La banalità di tutto questo è che loro stessi, ancora cercano un vero senso alla loro.
Chi è convinto di essere il centro della vita, non vedrà le opportunità nascoste nelle difficoltà, nemmeno quando esse si presenteranno con nome e cognome e diranno: “Non hai rinunciato a cercarmi e ti ho trovato”.
Per essere una persona nuova non serve fare grandi cose. A volte basta indossare un po’ di positività, accendere il sorriso, scrollarsi di dosso pensieri e angosce inutili, dimenticare l’esistenza di persone subdole e semplicemente abbracciare la vita!
Avere una vocazione nel suo significato originario vuol dire essere guidati da una voce. […] La voce interiore è la voce di una vita più piena, di una coscienza ulteriore più ampia. Nella voce interiore, l’infimo e il sommo, l’eccelso e l’abietto, verità e menzogna spesso si mescolano imperscrutabilmente, aprendo in noi un abisso di confusione, di smarrimento e di disperazione. L’uomo che, tradendo la propria legge, non sviluppa la personalità, si è lasciato sfuggire il senso della propria vita.
Viviamo ogni giorno come se fosse l’ultimo; solo così possiamo assaporare quello che l’attimo ci propone, quell’istante in cui ti rendi conto che lo stai vivendo e non potrai mai più riassaporarlo. Carpe diem.
Solo guardandosi negli occhi si riescono a vedere le proprie nudità.
Alcune persone cercano d’insegnarci, con aria vissuta e di falsa maturità, la vita e gli aspetti che dietro di essa si celano. La banalità di tutto questo è che loro stessi, ancora cercano un vero senso alla loro.
Chi è convinto di essere il centro della vita, non vedrà le opportunità nascoste nelle difficoltà, nemmeno quando esse si presenteranno con nome e cognome e diranno: “Non hai rinunciato a cercarmi e ti ho trovato”.