Alessandra Rapallo – Uomini & Donne
Se gli uomini si togliessero le maschere della cialtroneria, della vigliaccheria e dell’ipocrisia forse il mondo sarebbe migliore.
Se gli uomini si togliessero le maschere della cialtroneria, della vigliaccheria e dell’ipocrisia forse il mondo sarebbe migliore.
Solitudine è quando vedi il bicchiere sempre mezzo vuoto, quando il silenzio assordante della tua stanza accompagna le tue giornate, quando aspetti un abbraccio che non arriva mai, quando sei circondato dall’indifferenza totale… solitudine è… la mia vita senza progetti.
È banale forse dire che perdere tua madre è come se ti strappassero il cuore, che dentro la testa hai una confusione tale da sembrarti una centrifuga che ti strizza il cervello, che nell’anima hai un vuoto così totale che niente e nessuno riesce a colmare tutto ciò sarà banale ma… con un calda lacrima che solca la mia gota sto solo banalmente esprimendo quello che provo.
L’ultima lacrima era calda come l’ira che provo verso le ingiustizie, amara come le persone false che mi circondano e mi sorridono solo per compiacermi, arida come il dolore quando ti lascia dentro l’anima un deserto infinito…
La libertà si raggiunge solo quando ci si libera dalle catene mentali che non son altro che i tabù.
Nonostante le battaglie per affermare i miei diritti di donna, essere umano con una mente libera dai pregiudizi e dalle ipocrisie altrui, stanca a volte ma mai arresa nonostante tutto e tutti nel profondo del mio essere, il fatto d’esser donna mi emoziona ogni giorno di più.
Mi domando spesso se riuscirò mai a perdonarmi il male che mi sono fatta.
Se ti sei perso entra nel magico mondo di un bambino dove esiste solo il candore, l’innocenza, il linguaggio senza malizia. Entraci e, vedrai che ritroverai te stesso.
Nell’istante in cui nel mio cuore si è aperta una grossa ferita, le persone in cui credevo di più hanno iniziato a spargerci sale fino a far indurire l’anima mia.
Immenso è il mare in cui perdi lo sguardo fino all’orizzonte, immenso è il cielo notturno stellato che a furia di fissarlo non lo vedi più, immensa è la prateria il cui verde aumenta all’infinito la tua fantasia, immenso sei tu amore mio che riesci a farti amare ogni giorno di più.
Davanti allo specchio mi soffermo a guardare il mio viso per cercare lo sguardo fiero di quella donna idealista, caparbia, sorridente alla vita, fiduciosa verso gli altri ma… non lo vedo più e, intuisco il perché le ferite inferte, le delusioni subite, i grandi dolori hanno cancellato quello sguardo lasciandone uno opaco come questa mia vita insulsa.
Giudice mai troppe volte son stata giudicata da falsi perbenismi… moralista mai quante morali ho ricevuto da ipocriti credenti… perfetta mai troppi perfetti, ordinati ho conosciuto con il marcio dentro imperfetta si ma pulita… insensibile mai no alla razza degli insensibili che non ama nient’altro che stessi… questa sono non mi lodo ma neanche mi cambio.
Serenità chi sei? Un mistero per me che vivo una vita piena di dolore, angoscia e paure assurde… serenità avvolgimi ho bisogno di te per continuare a vivere questo pezzo di vita che mi rimane.
Se desideriamo che veramente che domani sia meglio di oggi non creiamoci troppe aspettative cerchiamo di viverlo per quello che sarà senza smettere di lottare per migliorarlo e accettandolo per quello che ci regalerà.
Spesso ci fermiamo in un posto per ottenere ciò che vogliamo e, caparbiamente rimaniamo lì incuranti del fatto se il meglio per noi è proprio lì anzi caparbiamente lottiamo senza esclusioni di colpi per cercare di ottenerlo senza renderci conto che forse se ci spostiamo e, giriamo l’angolo lo troveremmo veramente il meglio per noi anche perché nella vita non è mai ciò che sembra.
Ho imparato da incontri di cosiddetti amici quanto è diffusa l’ingratitudine per molti è un modo d’essere forse perché dire un grazie provoca loro un fastidio, pensano forse di passare per deboli… allora sono felice d’esser debole perché mai e poi mai rinuncerò a dire grazie.
Son tornata casualmente nei luoghi dove ho vissuto la mia infanzia e i miei primi passi di donna mi sono ritrovata catapultata in quel tempo passato e, la mia mente non ha potuto non ricordare quelle emozioni di quell’ieri fatto di persone amate ma… che non ci sono più, di sogni d’amori impossibili, d’amicizie idealizzate emozioni vive dentro il cuore mio che ho riportato al mio presente per viverlo in continuità di quell’ieri che ha lasciato dentro di me la parte migliore della mia esistenza.