Alexandre Cuissardes – Società
L’Italia è la patria dei diritti per i furbi, e dei doveri per gli onesti.
L’Italia è la patria dei diritti per i furbi, e dei doveri per gli onesti.
C’è chi studia le leggi non per applicarle o farle rispettare, ma per insegnare ad aggirarle.
Ci sono personaggi che fanno rimpiangere quelli che l’etichetta di delinquente ce l’hanno scritta in faccia.
Anni 40, Italia, dittatura di uno. Scritte sui muri e manifesti “Taci il nemico ti ascolta”. Anni 2000, Italia, dittatura di molti. Facebook e Twitter! “Non scrivere il governo ti legge”.
Molte persone cinguettano con twitter e ragliano con la bocca.
Quando il motto dell’arma dei carabinieri era “usi ad obbedir tacendo” i motti dei politici erano “usi a governar rubando” ed “usi a far danni starnazzando”.Adesso che il motto dell’arma è “nei secoli fedele”, per i politici è diventato “nei secoli al potere”, naturalmente mantenendo anche i primi due.Forse sarebbe meglio votare l’arma.
I grillini navigano in rete, i politici continuano a navigare nel nulla.
Ormai siamo passati dall’essere un paese di furbi, fatto di tanti “chiagne e fotte” ad essere un paese dove gran parte delle persone chiagne, e solo una piccola parte fotte… l’altra.
C’è una bibita di stato, si chiama darlaabereatutti.
Se continuiamo ad attaccare chiunque salga al potere per i suoi conflitti di interesse nessuno andrà mai bene, forse anche un naufrago su un’isola deserta avrebbe qualche conflitto di interesse.
Gli astuti e disonesti capintestacol sorriso sulla facciae la loro lingualestaa tutti fan la festacon raggiro e manolestaconvincono con parolee chi a loro crede poi si duole.
Spesso anche i migliori politici sono inutili, sempre i peggiori sono dannosi.
Chi troppo vuole nulla stringe, a meno che non abbia le amicizie giuste.
Bando di concorso poste italiane 2013: “le poste italiane assumono portalettere. Cercasi raccomandati per consegnare raccomandate.”
Quando una persona parla per due è normale che l’altra stia zitta.
I pensieri di una persona comune valgono spesso quanto quelli di un saggio, la differenza è che quelli del saggio si ricordano, quelli della persona comune no.
Le persone migliori,anche se si riunissero tuttee diventassero un esercitosarebbero comunque destinate a perdere.