Alexandre Cuissardes – Ricchezza & Povertà
Chissà perché molto spesso chi è ricco alla domanda su quanto interesse dà al denaro risponde: “nessuna”.
Chissà perché molto spesso chi è ricco alla domanda su quanto interesse dà al denaro risponde: “nessuna”.
Chi dovesse veramente avere gratitudine per una ricchezza “piovuta dal cielo” non potrebbe godersela, perché dovrebbe passare il resto della vita in ginocchio a ringraziare quel cielo benevolmente piovoso.
Se smetti di pregare hai il tempo per pensare,se pensi ti incazzi,se ti incazzi ti fai del male,forse è meglio se torni a pregare.
Beati quelli che saranno perseguitati a causa della giustizia perché di essi è il regno dei cieli-…. stanno continuando i lavori di ampliamento in paradiso.
Forse hanno preso il grande traditore, l’uomo che ha rubato le parole sulla carta nella santa sede.Il papa si duole, cita il vangelo di Matteo: “non cade con i venti la casa costruita sulla roccia”, la chiesa, ma se Dio la scuote questa casa non ci sarà qualche motivo?
Ci provi la chiesa a spiegare a nostro Signore che se continuano a spremerci cosi non saremo più in grado neppure di rendergli l’anima a Dio.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Io accetto una chiesa che cerchi di convincere gli altri delle sue ragioni, ma non una chiesa convinta di avere sempre la ragione dalla sua.
Nonostante ciò che dice la chiesa accettare l’altro non significa subire l’altro, porgere l’altra guancia non significa voler prendere ceffoni.
Io ho una fede fatta solo di domande, beati quelli che hanno una fede fatta solo di risposte.
La chiesa è molto occupata a convincerci che dobbiamo aiutare quelli che secondo loro sono gli ultimi, ma se ci guardiamo indietro non vediamo nessuno, molto spesso gli ultimi siamo noi.
È difficile che un papa che piace molto alla gente possa piacere alla gerarchia ecclesiastica.
Se Gesù è morto in croce per tutti noi e i risultati sono questi forse era meglio se prima rifletteva un po’ per capire se ne valesse la pena.
1912 2012 il progresso in italiadalla “grande guerra” alle piccole squallide guerredalle guerre per i confini a quelle per gli scontrinidalla monarchia alle monarchieda un solo dittatore ai tanti dittatori ad oredai figli della lupa ai figli di puttanadai balilla ai tuttopigliadai partigiani morti agli artigiani mortidai morti per la liberazione a quelli per la disperazionedalla costituente al nientedai politici del fare a quelli delle baredalle case popolari a quelle per furbi e baridalle case chiuse alle cacce ottuse (per non riaprirle)dall’ignoranza del non sapere alla cattiveria dell’ignoraredalla milano da bere all’italia del darla a beredalla legge uguale per tutti alla legge che lascia distruttidai tanti capolavori al museo degli orroridal dovere del buon esempio al diritto di fare scempioe così via, progredendo ancora.
Se oggi siamo ridotti così male significa che in questo nostro paese santi, eroi e grandi sono serviti più che altro a dare nomi a piazze e strade.
Lo scopo della politica è concretizzare le idee dei furbi facendo credere che il bene di un singolo o di un gruppo sia il bene di tutti.
È comodo agitare sempre lo spettro di una dittatura per mascherare i guai prodotti da mille piccoli dittatori.