Alexandre Cuissardes – Politica
I nostri politici amano molto cinguettare su twitter. Molti italiani sognano che i twitter siano una specie di alberi e vorrebbero armarsi di doppiette e diventare cacciatori.
I nostri politici amano molto cinguettare su twitter. Molti italiani sognano che i twitter siano una specie di alberi e vorrebbero armarsi di doppiette e diventare cacciatori.
L’Italia è la nazione dove gente che fa ridere guida un paese che fa piangere.
Ai politici il patrimonio culturale del paese interessa solo a parole, nei fatti è il “patrimonio elettorale” che li interessa.
La differenza fra la dittatura e la democrazia all’italiana è che nelle dittature soffrono tutti, nella democrazia all’italiana invece soffrono i migliori.
Il politico di successo è quello che riesce a far passare la sua ambizione personale come bene per il paese.
Ma Renzi alla fine sarà un Rutelli riuscito un po’ meglio?
Molti politici ormai scambiano il “fare miracoli” con l’essere dei “miracolati della politica”
Se venisse istituito il ministero della presunzione i candidati a ministro con ottimi requisiti sarebbero molti.
La parità di genere in politica esiste già. È quella fra gli inutili e gli incapaci, di entrambi i sessi.
L’unico lavoro che non soffre la crisi è quello del politico, forse perché non è un lavoro.
I politici illudono per farsi stato, lo stato delude perché fatto da politici.
Chi si è autonominato nuovo padrone del paese alla prima occasione utile ha dimostrato di essere servo, padrone e complice di quelli che ha combattuto, a parole, per arrivare. Ormai questo paese non è neppure più capace di partorire (buoni) dittatori.
I politici “cinguettano” ma agli italiani arrivano ragli.
se il nostro presidente del consiglio Letta usa la parola “barbarie” per criticare le ultime uscite di Grillo chissà che parole userebbe per commentare i quasi quotidiani suicidi se fosse obbligato a non usare la parola crisi.
Verrebbe da pensare che governanti che hanno permesso e permettono che un paese si divida anche in maniera violenta e becera fra cose anche banali e scontate abbiano sbagliato tutto. Invece no, è il paese che li ha creduti e ci è cascato che ha fallito, non loro.
Renzi dovrà cercare di essere molto simpatico oltre che bravo per compensare la naturale antipatia che qualche esponente del suo governo ispira.
Da anni il paese è stato talmente abbandonato a se stesso e diviso che ormai ogni italiano vorrebbe un governo costituito ad hoc per lui per risolvere i suoi problemi personali.