Anna De Santis – Comportamento
Accetto consigli, poi vaglio il tutto.
Accetto consigli, poi vaglio il tutto.
Nella vita ho imparato ad ascoltare, mi adeguo facilmente alla persona che ho davanti e la lascio parlare, anch’io da ognuno prendo quello che posso, non finirò mai di imparare.
Molti moralisti meglio stiano zitti.
Prima agire e perseguire il giusto, poi giudicare.
Quando ero piccina, guardando i maschietti aspettavo di veder crescere qualcosa che ancora non avevo… quando poi ho capito che non c’era da fare, ero decisamente priva di quello strano arnese. Ho cominciato a fare le prove da donna… ancora continuo.
Peccato non avere nessun peccato.
Ogni anno che passa è un alibi per le mie pazzie, bisogna lasciarmi perdere… è l’età e con questa scusa, lucidissima, alimento il sospetto che sia vero.
Fate come me… le cose che vi vengono dette, quasi a ordinare, fate finta la prima volta che non avete sentito, la seconda cambierà espressione la terza vi verrà vicino, con pietà per la vostra sordità, avrà altre più dolci parole.
Ormai dobbiamo rassegnarci, niente è per sempre, mettiamoci l’anima in pace, vivremo meglio tutto quello che ci aspetta.
Di una cosa non si può fare a meno: la stima ed il rispetto per se stessi… con queste premesse le altre cose si conquistano facilmente.
Ci vuole tanto per salire ma basta uno spintone per precipitare.
Siamo andati certamente oltre con la conoscenza e la tecnica in tutti i settori… ora è il caso di fermarci puntualizzare mantenere un certo equilibrio ed approfondire; rischiamo di non valutare bene le controindicazioni.
Se perdi le staffe… cerca di ritrovarle subito potrebbero di nuovo servirti.
Non sempre ciò che è meglio per te ti fa stare bene.
Non pensare a quello che ti fa comodo ma pensa che non sempre fa comodo gli altri.
Se recapa la parte bona ca è la chiù doce.Si sceglie la parte non marcia ed è più dolce.
Non si è mai troppo grandi per vivere intensamente quello che ci capita… ma quello che ci è capitato… lo abbiamo per fortuna dimenticato… e allora si riprova a farci di nuovo male.