Anna Maria D’Alò

Il bene e il male si attraggono e si respingono, ma quando si amano… nasce l’uomo.

Il tempo non esiste, sei tu che credi di vivere nel tempo.

I limiti li pone chi non va oltre, perché si è fermato già prima di partire.

Vivere è un po’ morire ogni giorno.

L’invisibile è visibile agli occhi di chi non è cieco.

Siamo fiumi che scorrono senza mai ritornare alla propria sorgente.

Sii fiume nella vita e non lago o stagno. Sii sempre movimento verso mari aperti.

Anche la notte più lunga ha la sua alba.

Il Futuro non si attende, ma lo si vive ogni giorno… perché ogni giorno è il futuro di ieri.

Facilmente si ama ciò che di materiale si possiede e si possiede ciò che di umano vorrebbe essere amato.

Può l’ombra essere corpo, il giorno essere notte, il sole essere luna, il mare essere cielo? Non pretendere che l’altro sia come tu lo desideri: ognuno è quello che è.

Dove termina il finito e dove inizia l’Infinito? L’Infinito inizia con il finito, perché lo ingloba e l’assorbe come il mare fa con la goccia d’acqua.

La velocità del tempo l’avverti quando abdichi a te stesso, per rincorrerti.

Anche se ti nascondi dietro una maschera, gli occhi riveleranno sempre la tua anima.

Chi impone le proprie idee è colui che non sa dialogare e neppure crede alle proprie idee, altrimenti non le imporrebbe.

Le cicatrici sono i graffi che il tempo ha inferto all’anima e al corpo per marchiare a fuoco il suo passaggio, ma più sono profonde e più profumano di saggezza.

L’illusione è credere di vedere materializzato ciò che si anela.