Anna Maria D’Alò

Se mi cerchi mi troverai, ma se mi attendi senza mai avermi cercato potrai aspettare all’infinito.

L’uomo è sempre in precario equilibrio tra il Nulla e il Tutto.

Non abbiate paura di urlare il vostro “ti amo” anche se lo avete pronunciato ieri, stamattina, oggi, un’ora fa. È l’unico grido che diventa musica all’orecchio di chi ami.

Ci sono istinti e istanti che non si possono contenere quando si ama.

Chi mi detesta è sempre qualcuno che avrà avuto un pugno nello stomaco dalle mie capacità di essere e di avere.

Si è grandi se non si dimentica di essere stati piccoli.

Siamo ombre, luci e colori: dipende da noi mettere tutto al posto giusto per far ammirare il nostro capolavoro.

Non accontentarti di guardare il mondo orizzontalmente, ma cerca di osservarlo verticalmente e scoprirai la sua immensità.

Cerchiamo di ammettere i nostri errori quando sbagliamo, è una questione di rispetto prima per noi stessi e poi per gli altri.

Non arrampicarti sugli specchi per avvalorare le tue ragioni. Se sei tu il primo a non crederci, le ragioni scivoleranno nelle mani dell’accusa.

Non fermiamoci ad essere quello che siamo, ma tentiamo di essere quello che potremmo diventare.

Sradica le paure, le angosce, le tristezze che non ti permettono di far fiorire i tuoi rami verso il sole, cura il tuo giardino dove affonderai le radici.

La vera forza di un uomo non consiste in quella fisica, ma in quella dell’anima.

Nella sofferenza, sii aratro sulle zolle del tuo cuore e vedrai spuntare nuovi germogli di speranza al sole della rinascita.

Tu sei quello che sei e non ciò che gli altri vorrebbero che tu fossi. Sii sempre te stesso, non tradirti indossando la maschera che non ti appartiene.

C’è chi è cieco, sordo, muto davanti all’orrore: libera le mani dagli occhi, togli le dita dalle orecchie, slega la lingua e urla tutto il tuo sdegno.

Nessuno può pretendere di cambiare l’altro a sua immagine, amerebbe se stesso.