Annamaria Crugliano

Spremi una rosa avrai profumo, spremi me avrai lacrime.

Se intraprendessi il sogno di uno spargere passioni nel ventoe poiché avessi-sprofondar in melmose foglieio potreialterare da me,parvere d’autunno mentre sono d’estate…

Quello che non dico può fare malequello che non voglio dire è solo da dimenticare.

Dio ha creato l’invidia per mettere alla prova la tua umiltà.

Dentro le mie parole ho nascosto una parte di me che vorrei tu scoprissi.

Non è un difetto essere buoni.

Vorrei tenere la tua anima con me come un gioiello come una stella ma una cosa così bella non mi può appartenere può esser degna solo di Dio!

C’è proprio bisogno di sognare.

Sei disteso su un letto di incoscienza ma c’è ancora rumore in te.

La terra non liscia i piedi di chi la calpesta, ma bagnata dalla pioggia diventa fango.

Non voglio costringere tutto l’affetto che posso qui dentro.

Quando avrai davanti i miei occhi non farci entrare dentro le lacrime e non dare la colpa al vento.

Il cielo sarà pure eterno ma solo io nasco e muoio anche senza nessun sole.

Il vero nudo sta nell’anima.

E sarò io a pregare perché tu abbia fede!

Or su diavoli tremateche nel ciel non c’è più pietàe la lira si è destatae sull’inferno arrabbiata, suonerà!

Tante gocce filtrano in me, parole della mia anima, tutto quello che ho con tanti “senza”.