Antonella Frida – Vita
Anche un albero storto da buoni frutti, come persone spigolose nascondono un grande cuore.
Anche un albero storto da buoni frutti, come persone spigolose nascondono un grande cuore.
C’è un’eleganza languida negli uomini che si tolgono il cappello quando incontrano una donna.
Non fidatevi di un uomo che vi dà lezioni di vita. Ve lo immaginate, a letto, a spiegarvi come si fa?
È normale che usino il corpo per attrarre gli uomini, se con la testa hanno scarse possibilità.
Sono piena di sensi di colpa tua.
Che ne sai tu della mia notte, del mio cuscino imbottito di sogni, dei miei occhi spalancati a catturarne altri.
Fra tanti che ammiravano le luci artificiali, io ero quella in disparte, a guardare la luce delle stelle. Ma tu non mi vedesti.
Eppure non è difficile riconoscere quelli che possono darti lezioni di vita. Sono quelli che non te le danno.
È pieno di persone ferite che alzano la testa, sorridono e vanno avanti. Maestri di dignità.
Mai una multa per eccesso di felicità.
Ti chiedono come stai solo per consuetudine, ma a nessuno frega nulla di te. Perciò s’impara a dire “va tutto bene”.
Quegli occhi pieni di desiderio. Tramonti così belli non li ho visti più.
Due parole bellissime: “promettere” e “mantenere” da fondere in un’unica parola, perché l’una senza l’altra ha poco valore.
Si amavano, distanti ma più vicini di chi dorme dentro lo stesso letto. Si amavano dentro gli stessi respiri, l’uno dentro il cuore dell’altra.
Ti penso ad orari impossibili: da quando apro gli occhi a quando li chiudo. E oltre.
Io, piena di passioni inesplose. E tu che non sei attento nel camminare sul campo minato.
L’amore è mio padre, che non parla più da mesi per un ictus, che sussurra a mia madre “parlami d’amore Mariù, tutta la mia vita sei tu”.