Antonio Cuomo – Comportamento
Il rispetto è un valore che rende onore al cuore.
Il rispetto è un valore che rende onore al cuore.
Siamo tutti noi ricchi di belle parole e tanto poveri in umili atti.
Ci imponiamo di non aspettare nessuna e invece poi ci ritroviamo ad attendere quel niente, che nemmeno viene.
La cattiveria, non la posso comprendere, non mi appartiene quella strada, ho consumato le mie scarpe sempre per accompagnare e mai per lasciare andare.
Urlare i disagi del mondo, sarebbe un dignitoso compito; se solo questa umanità fosse propensa a sentire.
Contro l’ignorante non puoi avere trionfo, semplicemente perché la tua ignoranza, non può raggiungere mai la sua.
A volte basta poco, anche un solo gesto sincero per dar luce a un cuore buio.
Il male peggiore è essere indifferenti al suo dolore.
La dolcezza è una carezza che ti sfiora l’anima, facendo riaccendere la volontà in quel cuore, che ormai era senz’altra speranza.
Chi copia gli altri perché non è compiacente di se stesso.
Non ha versi l’amore, l’amore sussurra piano arrivando lontano. Lasciamo che il suo respiro carezzi le nostre anime su questo mondo virtuale. Rispettiamo la creatività, soprattutto quando questa non è una fantasia del proprio operato e non deriva dal proprio intelletto. Ipocrisie, menzogne lasciatele al demone dell’inferno, restiamo fraternamente in questo nostro paradiso illuminato da un’unica e sincera energia: “il bene dei nostri cuori”. Noi siamo figli di Dio fratelli nel mondo… grazie!
La carità non è solo la veste del Natale, bontà è in tutti i nostri giorni. La bellezza non è un valore di un istante, ma una fiamma che illumina tutto il tempo. L’amore non è un leasing, amare non è a rate, ma un’unica soluzione. Diveniamo noi tutti una costante presenza, dove è assente il bene, doniamo il nostro soffio di speranza.
Il valore delle grandi emozioni, non è sempre merito di grandi azioni.
La vera eleganza consiste nel rimanere indifferenti in mezzo alla gente che vale niente.
Parte dal cuore, ma risuona nell’anima ogni atto d’amore.
Nelle carezze non impiego mai le mani.
La mia onestà è un’immensità che tu mai conterrai, la confonderai svalutandola con tue povere attribuzioni.