Antonio Pistarà – Abilità
Il silenzio è parte integrante del grande mistero della coscienza quando “urla” dentro l’anima…
Il silenzio è parte integrante del grande mistero della coscienza quando “urla” dentro l’anima…
La capacità di ognuno di arrivare lontano nella vita è determinata da come si percorre il cammino della stessa: più è lento, dissestato, nascosto e faticoso tanto più il successo, ricercato e raggiunto, sarà coronato e relegato a durare nel tempo.
Le strade sono sempre più appaganti da percorrere quando si è arrivati alla meta; se si percorrono quelle in discesa l’appagamento lo si prova durante ma alla fine ci si ritrova in un fosso.
Se si abbandonano i pregiudizi ed i falsi ideali, allora, si potrà aggiungere un tassello al grande mosaico della vita.
Quando ti senti solo, quando pensi che il mondo sia tutto contro di te, quando credi che non ci sia speranza, quando senti che non ce la fai più, quando prendi coscienza che la vita non è una passeggiata nel mondo delle meraviglie allora sarai pronto a ricevere il più grande degli insegnamenti: l’umiltà… ed è da lì che inizierai a gettare le basi per il successo!
Il tempo in cui viviamo oggi tende a consumarci dal consumismo a smaterializzarci dalla ricerca disperata di aggiungere materia alla materia, apparenza all’apparenza, esasperazione nella ricerca del concetto comune e trainate di ciò che è e di ciò che non è riconosciuto dai più, consumazione dei giorni passati nell’inettitudine di un’apparenza ingannevole e meramente priva di supporti nelle relazioni umane e comportamentali.L’abilità sta nel trovare il “canale conduttore” che delinei i marcatori essenziali per la sopravvivenza a tutto ciò; ognuno deve trovare il suo attraverso la differenziazione, la non omologazione comune, l’originalità dell’accettazione dell’essere come si è con il perseguimento della “differenziazione” che ognuno, nel suo piccolo può ottenere sia egli un nobile borghese o un mercante di stracci.L’abilità sta nell’essere uomini nel momento in cui “l’uomo”, (sia egli donna o uomo), smette di essere tale nei nostri confronti e di esserlo con forza nuova quando vi è un confronto alla pari con i propri simili.L’abilità è un mezzo: non un fine!
Un progetto svanito può essere ritrovato: basta saper cercare.
La passività, nella vita, è il contenitore per l’arma più potente che l’uomo conosca: la reazione improvvisa!
L’ipocrisia è un’abilità che l’essere umano ha per ledere la logica della libera interpretazione di se stesso nel tentativo di utilizzare, la stessa, come un’arma, fallendo dichiaratamente l’autenticità di se stesso con gli altri, a volte per sempre.
Cento contributi; si, sono proprio cento! Che questi siano la punta di diamante di un inizio verso il riappropriarci dell’uso della parola per mezzo dell’abilità che noi stessi abbiamo creato e che stiamo progressivamente perdendo: la scrittura. Per noi, i nostri figli, per la speranza di futuro migliore, speriamo, al “cento per cento”!
Le grandi avversità si affrontano e si superano solo se si ha il coraggio di andare incontro alla tempesta.
La capacità di vincere o perdere, nella vita, non si misura con le armi utilizzate bensì con chi saprà farne a meno per primo.
Quando, dopo una salita, si intravede la vetta ecco scorgerne una più alta da scalare.
Ho capovolto la mia vita ma ho anche perso cose a cui tenevo: “la prossima volta guarderò prima nelle tasche…”
Troppo breve è la vita per camminare: bisogna imparare a correre.
Invincibile non è colui che vince sempre ma colui che impara a raccogliere dalle sconfitte opportunità di rivalsa, tese alla vittoria finale che rendono l’anima e il cuore impavido!
Sul tetto della vita si trovano uccelli, a volte, che non sanno volare: per paura di cadere o perché non sanno di poterlo fare. Quando lo imparano, però, volano più veloci e più in alto… molto più in alto…