Claudia Marangoni – Frasi d’Amore
Tutti i cuori hanno bisogno di un posto familiare e caldo quando soffrono e hanno freddo. Riparami il cuore con un ombrello, ti prego, e lascia questo posto per lui anche quando ci perderemo.
Tutti i cuori hanno bisogno di un posto familiare e caldo quando soffrono e hanno freddo. Riparami il cuore con un ombrello, ti prego, e lascia questo posto per lui anche quando ci perderemo.
Siamo capitati adesso. La vita ci ha fatto incontrare, ora. Se ha deciso così, un perché ci sarà. Scopriamolo mano nella mano, camminando a piedi nudi sul mondo. Insieme. Lasciamo impronte dei nostri cuori in ogni angolo, in ogni dove. Lasciamo l’essere io e te e diventiamo noi. Una fusione di corpi, di pelle, di anime.
Mi dici che sono senza cuore. Ma ti sei visto? Ti sei preso tutto di me solo per riempirti, per avere una forma tua: il mio cuore, la mia pelle, le mie cellule. Cosa vuoi, ancora? Le mie emozioni? La sola cosa che resta di me? Peccato che getti anche quelle come merce senza un minimo di valore. Le fai cadere sulla cocente, bruciandole, ustionandole. Le rompi, le spezzi in mille frammenti. Non concedi fiato o aria. Le soffochi. E con loro, soffochi anche me, annegandomi nel nulla che ti trascini dietro.
Sai che c’è? C’è che ho paura e ancora tu non l’hai capito. Un’enorme paura. È così potente da interrompere a metà i miei respiri. Paura di non riuscire più a sfiorare quelle tue mani grandi e lisce. Paura di non averti dato tanto. Di non averti dato abbastanza me. Paura che te ne andrai. Paura di vedere un’altra schiena davanti ai miei occhi. Paura di una goccia di cuore che scende sotto pelle. Paura di non riuscirti più ad afferrare, a stringere forte, fino a perdifiato. Solo stringerti. Ancora per l’istante del passaggio di una nuvola.
Ti sembra di far nulla, attendendo l’amore. Ma ricordati che attendere è già far qualcosa.
Ricucire uno strappo del cuore è sempre difficile. Un po’ meno se qualcuno ti aiuta a farlo.
Più mi impongo di non cercarti e più la volontà di farlo aumenta. Non so se riuscirò a staccarmi così facilmente da te. Mi ero abbandonata a te. E ora staccarmi da te mi sembra impossibile. È come se una foglia lasciasse il suo ramo per colpa del vento e cadesse a terra. Ecco quella caduta è il livido aggiunto sul mio cuore.
Prima di amare gli altri, impara ad amarti.
Perché poi, in fondo, cambierebbe qualcosa se ti dicessi tutto quel temporale di emozioni che ho dentro?
Forse nella tua vita e per te sono stata solo una comparsa quando tu per me eri il palcoscenico della mia esistenza.
Che poi, l’amore, non dovrebbe essere fatica.
Sei come l’acqua con le bollicine. Solletichi in gola. Mi fai venire i brividi.
Voglio sentirti e respirarti fino ai polmoni.
Se hai amato ti porti sempre dentro al cuore una cicatrice. Viaggi la tua vita con lei. Ti ci affezioni quasi. Ti porti i segni dell’amore. Te li tieni stretti. E anche se fanno soffrire, sono una meraviglia. Sono vita.
Riesci a colmare quel vuoto che mi sento ogni volta che mi guardo dentro.
E dimmele queste parole. Urlamele oppure sussurramele dolcemente nell’orecchio. Sputamele addosso come sangue. Parlami.
Eravamo un oceano di emozioni. Di battiti di cuori, di strette forti da toglier fiato, di occhi sognanti e di giornate spese insieme che duravano il tempo d’un attimo. Eravamo un terremoto di stelle che avrebbero illuminato anche il cielo più nero. Mentre ora siamo noi il cielo nero. Siamo io e te.