Claudio Visconti De Padua – Comportamento
Ci sono tre tipi di non vedenti: quelli che hanno avuto la sfortuna di non vedere; quelli che vedevano ma hanno perso la vista; quelli che vedono bene, ma chiudono gli occhi per pura vigliaccheria.
Ci sono tre tipi di non vedenti: quelli che hanno avuto la sfortuna di non vedere; quelli che vedevano ma hanno perso la vista; quelli che vedono bene, ma chiudono gli occhi per pura vigliaccheria.
Siate selettivi nella scelta delle vostre preoccupazioni, la maggior parte di loro non meritano il vostro tempo e le vostre attenzioni.
Sarebbe saggio bere dopo aver risolto i problemi. E non per tentare di risolverli.
Spesso è più accurato il mio istinto che la mia ragione.
Prediligo la sostanza del contenuto e non il contenuto della forma.
I litigi sono come le onde del mare, irrompono violentemente nell’amore, fino a farlo inabissare.
Prima di tentare di capire gli altri dovremmo tutti fare il possibile per conoscere noi stessi, il nostro: “io” più profondo!Molti contrariamente prediligono più il surf che il sub!
Le scelte determinate dalla ragione ci aiutano a raggiungere la stabilità, ma alla fine se vogliamo essere felici dobbiamo seguire la sottile voce del cuore!
Devo constatare nel corso della mia umile esperienza di vita, che la superbia predilige più le anime incolte.
Avrei potuto fare salti di qualità, assottigliando la mia dignità, ho rinunciato sempre a meriti acquisiti con l’arte dei lacchè, e sono fiero di me stesso.purtroppo c’è sempre più gente che sopravvaluta le sue potenzialità a danno di chi si riserva di farlo perché è semplicemente modesto e rifiuta la vanagloria.
Taluni prendono tutto per scontato, anche la loro cattiveria.
Il passato va rivissuto per brevi attimi, come facciamo quando in auto guardiamo nello specchietto per accingerci a sorpassare un’auto, ma in questo caso serve per sfrecciare in avanti.
Conoscere i profondi abissi dell’animo umano è tanto difficile e incomprensibile come il tentare di scrutare l’infinito spazio celeste!
Sono fiero di pensare con la mia testa, di non farmi influenzare da nessuno, di ragionare sulle cose, di evitare di credere senza prove, sono fiero del mio raziocinio, e non ho paura di essere diverso dalla massa. Prediligo nuotare controcorrente, è difficile lo so, lascio ai pesci morti il loro destino, la loro meta, io voglio viaggiare con il mio cuore!
Non fate dell’ingordigia una sorta di narcotico dove atrofizzare le ansie, ottundendo la realtà.
Siamo più inclini a investigare sulle verità degli altri, seppellendo diligentemente le nostre. La curiosità per il prossimo è inversamente proporzionale alla conoscenza di se stessi.
Non condannate colui che dopo aver sbagliato prova un sincero rimorso, temete piuttosto colui che perdura nel suo errare avendo perso la luce della propria coscienza!