Claudio Visconti De Padua

Enrtrava e usciva dalla mia anima senza permesso, serrava e schiudeva le mie palpebre a suo piacimento! Quell’incontro si rivelò un perfetto incastro!

Lei era una portatrice sana di passione!

È più affidabile l’istinto di un animale, che una promessa dell’uomo!

Lei aveva dolcemente rovistato nella mia anima, eliminando ogni superflua ragione che poteva indurmi a desistere dal suo amore, lei aveva messo ordine nel mio cuore.

I suoi occhi: una pergamena di mille intensi colori, mille voci, mille bocche, lessi tutti i suoi tormenti i suoi dolori, le sue speranze.

Gli ero legato follemente, non solo il suo fascino, o il suo modo di essere, lei mi parlava a gran voce con l’anima senza rumore!

Adesso m’incalanerò nei meandri dei sogni, porterò a spasso la mia anima in luoghi segreti, viaggerò nello spazio e nel tempo smisurato, accarezzerò le stelle sperando di toccare quella più adatta a me, allora planerò su di essa e brucerò le mie ali, lì amerò colei che mi aspetta!

Avevo desideri sparsi tra cuore e mente, finché conobbi colei che mise ordine alla mia anima, lei era priorità su ogni cosa, la mia vita.

Aveva riempito di poesia tutte le pagine bianche della mia vita!

La sua presenza era un arredamento insostituibile abbelliva perfino le stanze più spoglie!

Era così bella da creare soggezione, e così m’inventai che fosse sola e sconsolata, mentre gli altri s’allontanavano per timidezza. Fu così che la conquistai!

Lei ragionava con gli occhi. Il suo un linguaggio di sguardi; gioie e dolori espressi in lacrime!

Io l’amavo come l’uomo respira.

L’indole mite è un ottimo ingrediente nella ricetta dell’amore, le anime impulsive non hanno durata!

Se l’amore s’infrange per una semplice incomprensione, siate certi che quello non era amore, ma solo incomprensione!