Cleonice Parisi – Vita
Ogni lacrima caduta al cospetto di una rima è il risultato di un percorso non lontano dalla verità, ogni sorriso che avanza nel riconoscersi elemento essenziale di un grande disegno, accorcia i tempi della nostra comprensione.
Ogni lacrima caduta al cospetto di una rima è il risultato di un percorso non lontano dalla verità, ogni sorriso che avanza nel riconoscersi elemento essenziale di un grande disegno, accorcia i tempi della nostra comprensione.
Cogli sulla tua via i sassi e i fiori che incontrerai, ma attento a tenerli sempre divisi. I sassi ti aiuteranno a riconoscere il male, e i fiori il bene. La distinzione delle cose ti aiuterà a vivere.
Complice è la vita di ognuno, affinché l’essenza raggiunga il suo unico scopo. Non cammini lontano dalla propria vita l’uomo che spera nel ricongiungimento, affidi piuttosto il suo pensiero a quell’unico fiume, che saprà condurlo sino al mare, e non ne rifugga mai il passo. Rifiutare la propria via equivale a rifiutare la propria vita.
Tra il dire è il fare c’è di mezzo il mare, ed è in quel immenso mare che l’uomo si perde, tra parole e affanni nuota stanco verso una riva che ancora il suo occhio non coglie. Non miri l’uomo che affanna all’isola che non vede, cerchi piuttosto sostegno nei piccoli aiuti che lo stesso mare della vita gli offrirà. Talvolta anche un piccolo pezzo di legno può salvarci dallo sprofondare nei bui abissi. Resista alla vita, l’orizzonte che cerca apparirà al suo guardare solo quando il suo occhio sarà completo.
Colga la luce del giorno nella lanterna della sua vita, questa luce non cede il passo al tempo, ne teme le intemperie, essa è eterna, cammini sicuro il viandante stanco è giunta l’ora della sua vita.
Giunge alla vita l’uomo che ha atteso tanto il suo fiorire, ha sul capo fiori di pesco, segno del suo cuore proteso alla primavera e tra le mani un ramo di olivo dono di colui che l’ha mandato.
Amaro è il senso della vita, per chi non conserva più crediti. Riconosca ora l’uomo d’aver ceduto all’inganno, di un immeritato cammino, perché ad ogni individuo è riservato un ingresso di gloria, attraverso le porte della vita. Per quanto ogni passo rivolto ad andare avanti, sarà la conseguenza di due passi compiuti all’indietro, non si scoraggi l’inconsapevole Viandante, ma faccia tesoro di questo mio dire: “Il passo fatto in avanti vale cento volte in più, dei due che ci hanno fatto arretrare”.
Il viandante che beve del suo vino, ebbro sarà del suo lungo pellegrinare, avrà lingua sciolta alla parola ed un caldo sorriso a illuminargli il volto. Non tema il viandante che ha ceduto alla tentazione di bere del suo vino, la vigna inneggia a chi trova gioia nel proprio operato, e seppur voce giungesse nel dire, che il suo parlare è frutto del troppo bere, sappia chi ascolta che del proprio vino beve solo il vignaiolo che riconosce sana la pianta che ne ha maturato il frutto. Torni al suo pellegrinare il viandante che non ha ceduto nel bere il suo vino, convinto non era della bontà della sua pianta, molta strada ancora dovrà fare, ma non disperi il cammino di ogni uomo è unico, come unico è l’essere a cui apparteniamo.
L’ulteriore attesa rende triste l’uomo che ha camminato tanto, che ora stanco e afflitto non vede ricompensa del suo aver tanto patito, egli non comprende che la ricompensa sarà grande quanto grande è stata la sua sofferenza. Egli ha sofferto la vera morte ed ora riavrà la vera vita.
La vita è come una vite piena di pigne d’uva, ci offrirà i suoi frutti solo dopo averci visto sudare nella sua vigna, altrimenti i suoi cancelli resteranno serrati al nostro passo.
Gioca il vento tra i capelli di chi ha superato il proprio tifone.
Il vero vivere appartiene solo a coloro che hanno conosciuto l’essenza vera del nulla, varcando la soglia di un altra dimensione. Ad essi è di diritto l’accesso in un mondo nuovo, fatto di luce, dove le false certezze non trovano più terra, dove a sbocciare sono solo i fiori dell’animo. Possano gli uomini tutti ritrovarsi in questa terra di benessere, dove ad ogni cosa appartiene il puro sentimento dell’amore e non il falso credere.
L’uomo che crede ha tra le mani il grande potere della luce. Crediamo nell’uomo.
Nessuno può prendere per mano una grande montagna quale tu sei. Credi in te stesso.
L’uomo che possiede terra è un albero dalle grandi radici. Il vento non potrà sradicare la sua grande voglia di rimaner in vita, e il suo soffio ne farà danzare i rami protesi al cielo.
Comprendi se vuoi essere compreso, perdona se vuoi essere perdonato, accetta se desideri essere accettato, niente ti verrà dato se niente avrai dato. Accetti l’uomo il postulato dell’amore, solo se ami sarai amato.
Quando un dì specchiandoti nei tuoi occhi sentirai di non aver mai dato abbastanza a chi ti chiede amore, sappi d’aver compiuto un altro grande passo verso la tua vita. L’uomo generoso ha il cuore colmo e le mani fertili.