Cristina Sali – Vita
Senza accorgerci, ci allontaniamo sempre da ciò che eravamo. Mutiamo continuamente, tralasciando ovunque, tracce visibili e invisibili del nostro passato…
Senza accorgerci, ci allontaniamo sempre da ciò che eravamo. Mutiamo continuamente, tralasciando ovunque, tracce visibili e invisibili del nostro passato…
Non importa se cadi, se ti riempi di lividi per tutti i colpi che il destino ti infligge, non importa se è un continuo medicarsi le ferite, non importa se ti sbucci le ginocchia per ogni sgambetto che la vita ti fa, non importa se cadi, davvero non importa. La cosa importante però è trovare la forza di rialzarti sempre, ogni volta. Un giorno guardando quelle cicatrici non farai altro che essere fiero di stare in piedi.
E a volte vorresti che la tua vita fosse un film per premere il tasto “pausa” e sfruttare quel tempo per fare ciò che veramente vuoi fare, per passare più tempo con le persone a cui vuoi bene. Ma purtroppo la vita non è un film e bisogna imparare da sé a sfruttare ogni secondo di quella pellicola che non smette di girare.
Non so se riuscirò a salire sulle vette più alte o se finirò ad affondare negli abissi più profondi. Ma una cosa è certa respirerò in salita e poi tratterrò il fiato, non aspetterò di toccare il fondo, risalirò in superficie e da lì ricomincerò.
La vita è una avventura. C’è sempre qualcosa da scoprire, sperimentare e la cosa fondamentale è lanciarsi, farsi immergere dalle emozioni, sentirle sulla pelle e viverle a pieno.
Si possono nutrire sentimenti opposti per una stessa persona? Amore e odio, così distanti, differenti. Eppure, io li provo entrambi, per l’unico uomo che ha avuto il coraggio di rapire il mio cuore.
Se tutte le persone fossero oneste, non ci sarebbero segreti, tradimenti, diffidenza, pregiudizi e ingiustizie…Ma per quanto tranquillo possa essere, sarebbe anche noioso, ringrazio la falsità e l’ingiustizia che creano caos e movimenti sociali e dona alle brave persone la forza di voler cambiare il mondo!
Mentire a tutti per non ammettere il fallimento, così da non sentire il peso di quel grosso macigno chiamato delusione.
Un uomo che picchia una donna… non è un Uomo.
Un uomo se geloso e possessivo verso quella che ritiene la propria donna, non la ama, la possiede, come si possiede un televisore, un’auto o uno stereo.Donne ora basta giustificazioni, ognuna di noi appartiene solo a se stessa, poi potrà anche concedersi a qualcuno per amore, ma non siamo oggetti non abbiamo nessun etichetta, nessun obbligo a rimanere se il nostro unico desiderio è andarcene.
Mi sono innamorata di lui perché era l’unico che riusciva a farmi sorridere, adesso rido alle battute di tutti, tranne alle sue.
Ricordo la prima volta che l’ho vista, era così dannatamente bella, con quella sua camminata sicura appariva invincibile, il suo sguardo era alto e fiero. E ora, che è qui tra le mie braccia la sento così delicata, così fragile, come se il compito di proteggerla fosse mio, mio soltanto.
Se una ragazza fidanzata rifiuta un altro corteggiatore, non lo fa perché è fidanzata, lo fa perché è innamorata del proprio uomo.
Sempre occupati a rincorrere il tempo, che maledetto, aumenta il passo e non si ferma.
La pazzia? Non è sempre una malattia, a volte è il disperato bisogno di evadere da questa triste realtà.
Ci ritroviamo in un mondo in cui sono i “se” e i “ma” a prevalere.
Mio padre mi ha sempre detto: “vuoi fare l’artista? Va bene, ma ricordati che chi vive come artista, morirà come tale, cioè povero”. Io ora aggiungerei: “si papà potrei morire povero di denaro, ma in quanto artista, non morirò mai povero di cuore”.