Daniela Rando – Vita
Preferisco non portare mai a termine niente. Mi da l’impressione di poter vivere per sempre.
Preferisco non portare mai a termine niente. Mi da l’impressione di poter vivere per sempre.
Chi vive ripensando a ciò che ha avuto dal passato o a ciò che potrebbe riservargli il futuro… si perde il meglio. Si perde il presente.
Dal dizionario della lingua italiana: Utopia. Concetto, progetto che non è possibile tradurre in pratica, e rimane perciò allo stato di sogno, di fantasia. Dal dizionario della vita: Amore. Utopia.
Di cosa abbiamo bisogno, per vivere una vita intera serenamente, se non ti noi stessi?
In equilibrio sul filo della vita, ci aggrappiamo ai sogni per trovare la strada verso la verità e l’amore. Lunga è quella strada, ma alla fine non sarà il traguardo a darci soddisfazione, bensì il cammino stesso e le esperienze vissute.
Per essere una donna non è necessario stare davanti ai fornelli, ma una vera femmina è sempre sensuale, anche in cucina.
Per essere una donna non è necessario stare davanti ai fornelli, ma una vera femmina è sempre sensuale, anche in cucina.
La notte mi chiama. Vado con lei nel mondo dove la passione e l’amore non hanno età o sesso, ma solo desideri ed emozioni incontrollate.
Ricerchiamo la libertà per tutta la vita ed è strano che a darcela sia sempre chi vorremmo invece ci incatenasse a se.
La cosa più bella è sapere di essere diversi, accettarlo e sentirsi orgogliosi di mostrarsi esattamente così come ci si sente. La cosa più bella è capire di essere non diversi ma speciali, sempre.
È di notte che si trovano le parole migliori, quelle che rendono l’impossibile assolutamente possibile. È nell’oscurità della notte che le paure vengono sconfitte dal coraggio, rendendoti quasi invincibile. È nel silenzio della notte che si trovano le parole giuste per dire cose che mai, alla luce del sole, si riuscirebbero neppure a pronunciare.
Quando senti che qualcuno non è all’altezza di banchettare al buffet della passione insieme a te, non riporre tutto nella desolata dispensa della vita, con la speranza che un ospite prima o poi si presenti affamato alla tua tavola. Consuma in solitudine, ma pur con gusto, ogni singola portata. Non c’è nutrimento più sano della conoscenza e consapevolezza di noi stessi.
Pezzi di piacere, umidi e carnosi, si desiderano, si cercano, si toccano e si spingono, frenetici e trepidanti, regalandosi esplosioni di attimi ardenti ed indimenticabili.
Non è necessario piacere a tutti. Per quanto mi riguarda, ad esempio, è sufficiente piacere a me stessa.
Mi piace andare a dormire pensando che, al mio risveglio, tutti gli stronzi e gli inetti che popolano il pianeta terra, si siano trasformati nell’unica cosa che potrebbe, in un certo qual modo, dare finalmente un senso alla loro inutile esistenza terrena, ovvero concime per terreno fertile.
Ho smesso da tempo di aspettarmi qualcosa di buono dagli altri. Io invece ho ancora tanto da dare. Quello che mi manca è qualcuno disposto a prendere incondizionatamente il mio tutto.
Quando il cassetto è ormai traboccante di sogni, c’è un solo modo per creare lo spazio necessario a farcene stare di nuovi, ed è realizzare quelli più vecchi.