Edvania Paes

Il nostro vero io non dovrebbe dipendere da fattori esterni.

Quanto costano le parole? Se sincere. Niente. Ma possono assumere un valore inestimabile per chi le legge.

È inutile continuare a recitare quando le luci si sono spente e calato il sipario.

Ci sono domande alle quale non troverò mai le risposte. Intanto continuo a pormele.

La fantasia non ha spazio, tempo, colore, odore ecc. Ma può contenere tutti gli elementi della natura in un atomo.

Non esiste insegnamento migliore della semplicità accompagnata del’autenticità.

La solitudine quando desiderata può essere paragonata ad una commedia, quando imposta, ad una tragedia.

L’unico dubbio che non ho è di non essere sicura di niente.

E se sei arrivato alla fine della strada, non fermarti, prendi un bel respiro, torna indietro e vedrai il paesaggio da una nuova prospettiva. La strada sarà sempre la stessa, ma per te cambierà tutto. E se la rifarai ancora e ancora. Non sarà mai come l’ultima volta. Perché vediamo le cose, non per come sono. Ma per come ci sentiamo.

Essere ed avere non sono mai stati sinonimi. Anche se possono convivere. Però tra le due cose la più importante secondo me è essere.

Usciamo allo scoperto. Combattiamo. Non per sopravvivere, ma per vivere degnamente. Non riusciremo sempre, ma dobbiamo provare. Senza però aspettare che le opportunità ci bussino alla porta.

Lo so che non è facile ma so anche che è molto triste non fidarsi più della propria razza. Prima o poi impareremo dagli animali valori dimenticati.

Impara che quando hai bisogno di qualcuno. Sono tutti andati via. Tante volte pure tu.

La scatola della pizza è quadrata, la pizza è rotonda e le fette sono triangolari. Conclusione; niente nella vita ha un senso.

I fantasmi non parlano. Inviano messaggi subliminali.

Col tempo ho capito che è meglio parlare di meno, ascoltare di più e dimenticare sempre di tutto.

Stasera invece di contare le pecore, conterò i lupi. Sono più facili da individuare.