Elisabetta Quaratino – Vita
Tutto può finire in un niente, ma è così bello quando un niente può diventare “tutto”… Basta crederci e volerlo…
Tutto può finire in un niente, ma è così bello quando un niente può diventare “tutto”… Basta crederci e volerlo…
Nel corso della via puoi trovarti di di fronte a tante strade, in ogni ambito, ognuna con un percorso più o meno lungo, ma con finali diversi. Quando bisogna scegliere la strada da percorrere impariamo a non scegliere mai quella più breve, perché potrebbe non soddisfarti al massimo. Scegliamo invece la strada più complicata, anche con un finale meno avvincente, perché quando lo raggiungerai ti sembrerà più bello di quanto in realtà non lo sia, perché per conseguirlo sarai proprio tu ad essere cambiato.
La serenità vera non è quella che pensi di provare nell’arco della giornata, ma è autentica solo se la senti al risveglio e alla sera. Se la vivi semplicemente durante la giornata, è solo apparentemente parte di te, ma se la provi quando ti svegli e quando vai a dormire, cioè rappresenta il primo e l’ultimo sentimento che avverti nell’arco della giornata, allora la vivi veramente, solo in quel caso ti appartiene davvero.
Nel mare della vita navighiamo, e da innumerevoli sentimenti in esso presenti travolti siamo, ma se dalla riva ci allontaniamo e troppo a largo andiamo, vuol dire che da sentimenti pericolosi invasi siamo. Solo allora capiamo il significato vero dei sentimenti che abbiamo e a nuotare con le forze torniamo. In quel caso, solo in quel caso vinciamo e quindi “viviamo”.
Nella vita reale noi non possiamo volare. Volano gli anni, volano le parole, vola il tempo, l’importante è non far mai volare via i principi e i sentimenti che ci hanno guidato e continuano a guidarci giorno dopo giorno: l’amicizia, la fedeltà, l’amore, la passione. Se si ha il minimo dubbio che anche questi sentimenti possano volare via, allora solo in quel caso dobbiamo avere la forza di aprire le ali e correre a prenderli: solo in quel caso dobbiamo provare e riuscire a volare, per salvare noi stessi.
Nella vita si può smettere di essere coraggiosi, si può smettere di credere nel passato, si può smettere di sognare, di illudersi, di affidarsi a qualcuno, ma non si può mai smettere di sentirsi e soprattutto di “essere uomini”.
Si dice che dove finisce l’arcobaleno comincia la fortuna. Io penso che entrambi in realtà non finiscono mai, ma camminano insieme. L’arcobaleno simboleggia infatti i colori che riesci a dare alla tua vita, e la fortuna il poter godere fino in fondo di questi colori. Non c’è arcobaleno senza fortuna, ma soprattutto non ci può essere fortuna senza arcobaleno. Ma entrambe esistono perché siamo noi a dare loro forma ed essenza.
Il passato è fatto di ricordi, il futuro è fatto di aspirazioni. Il presente è fatto di concretezza, non è astratto, è reale e può cancellare i ricordi e realizzare le aspirazioni, basta annullare il tempo e materializzarlo nel presente, basta viverlo.
Immagina sempre la vita come un diario. Ogni pagina di questo diario rappresenta un giorno della tua vita, che va compilato giorno per giorno. Perché se oggi compiliamo le pagine passate, vuol dire che dentro di noi il passato è ancora vivo e condiziona la nostra vita. È meglio compilare oggi le pagine di domani, vuole dire che il presente è talmente bello che vuoi viverlo davvero e renderlo il presupposto del futuro, vuol dire che sei pronto a guardare avanti davvero.
Per ognuno di noi esiste un giorno della vita in cui il nostro sguardo è stato lo specchio della nostra felicità e della nostra forza. È quello sguardo che dobbiamo catturare e mostrare sempre per poter rivivere quel giorno che lo ha reso tale in tutti i giorni della nostra vita, per camminare di pari passo con la vita, e non dietro di lei.
Nella vita impara a non amare mai chi aspetti tutta la vita, ma ama chi è disposto ad aspettarti per tutta la vita.
Nella vita impara a non cercare mai conferme nello sguardo di un altro. La certezza deve provenire dal tuo essere te stesso, dal dare te stesso e dal provarci fino in fondo, senza indugi.
Con il passare degli anni, si cresce fuori. Con le difficoltà della vita, si cresce dentro, ma con le cose belle, ci si ferma a godere di esse, crescendo lentamente dentro e fuori, si vive.
Su un orologio puoi bloccare le lancette fermando il tempo, e quando ripartirà lo farà dal punto in cui sei era fermato. Anche nella vita puoi fermare il tempo, ma quando lo farai ripartire, a differenza dell’orologio, il mondo sarà andato avanti senza di te e sarai stato tu a perdere tempo, invece di investirlo per vivere al meglio la vita…
La differenza tra i sogni è la realtà è che quando i primi li insegui senza raggiungerli, mentre la realtà ti insegue e ti raggiunge, in quel caso sopravviviamo. Se invece riusciamo a realizzare i sogni e non ci facciamo coinvolgere e condizionare dalla realtà, in quel caso non sopravviviamo, ma possiamo dire di “vivere” davvero.
Davanti a te sono passati anni, giorni, ore, minuti, secondi, passano anni giorni, ore, minuti, secondi, e passeranno ancora anni, giorni, ore minuti, secondi. Conserva, vivi e preserva sempre di questa immensità chiamata vita il suo essere bella, e vera e viva, non plasmarti mai a lei, ma plasma lei a te. Non porre domande a lei, ma cerca in lei le risposte, non fermarti a guardarla, ma falla tua, sempre.
Ogni giorno della vita può essere simboleggiato da un sentimento. Un giorno possiamo vivere di passione, un giorno d’amore, un giorno di gioia, un giorno di paura. Questo dipende da ciò che affrontiamo e da come lo affrontiamo. Ma in uno stesso giorno la passione può diventare amore, l’amore gioia, e la gioia paura. Ma è così bello quando la paura diventa gioia, la gioia amore e l’amore passione. In questo caso abbiamo colto il meglio che la vita ci ha offerto in quel momento e lo abbiamo davvero vissuto.