Erika Mancini – Vita
Il pensiero corre senza sosta, abile condottiero impetuoso, irrefrenabile, incontrollabile, attraversa senza paura ostacoli, sogna, vola e si posa dove il cuore vuole stare.
Il pensiero corre senza sosta, abile condottiero impetuoso, irrefrenabile, incontrollabile, attraversa senza paura ostacoli, sogna, vola e si posa dove il cuore vuole stare.
Indossa la vita, sentila scorrere sulla pelle ed arrivare alle pieghe profonde dell’anima, con orgoglio, come un dono meraviglioso, ascoltati sempre ed occupati di te, vivi le emozioni, sempre avanti a testa alta, tutto si può, sei tu a decidere.
Se tu adesso mi chiedessi chi sono, io ti direi che sono il mare. Limpida come l’acqua che lascia intravedere il fondo, dolce come una carezza che sfiora e lascia dentro segni indelebili, impetuosa e travolgente come la passione che ti fa perdere il controllo e che ti trasporta dove tempo e luogo non hanno forma, forte come l’onda che si infrange sugli scogli e non si stanca mai di crederci ancora.
Odio le cose a metà, i piedi in due staffe, non hanno mai fatto parte di me. Nella vita o stai da una parte o dall’altra, coerenti e veri, sempre, ma devo ammettere che a volte ci sono situazioni molto difficili da gestire quindi ho imparato a non giudicare, anche perché tutto inizia da sé stessi e continua negli incastri della vita.
Aspetta, fermati un attimo, questo è un momento in cui devi fermarti… prova ad ascoltarti, ascolta uno di quei piccoli segni che il silenzio sa donare per continuare a disegnare la tua vita, passo passo, sogna, costruisci tutto istante per istante, non avere fretta, le risposte alle domande arrivano sempre, basta imparare a leggerle.
Io scelgo la follia di rimanere me stessa anche controcorrente; scelgo la follia di stupirmi per una parola, per un sorriso, scelgo la follia di emozionarmi per i colori del cielo, il rumore del mare, una goccia di rugiada su una foglia, il profumo di un fiore; scelgo la follia di amare e mettere passione sempre e comunque in tutto; scelgo la follia di essere anticonvenzionale e di non rinunciare… mai.Senza la follia sentirei di morire senza aver vissuto.
Ho imparato che è importante camminare con delicatezza ed eleganza, per apprendere la vita, per conoscere le persone. Sono doni che incontri sulla tua strada, ho sentito dentro ad ogni incontro, ad ogni passo, un’emozione ho imparato a guardare tutto con la giusta luce e ad apprezzarne i punti d’ombra. E continuo a vivere, continuo a camminare, continuo ad imparare… con i tacchi nella vita, ma a piedi nudi nell’anima.
Nonostante la paura, nonostante il freddo che brucia dentro, nonostante il sole si nasconda dietro strati di nuvole ed il vento taccia, esiste il fuoco nella tua anima, c’è ancora vita nei tuoi sogni; apri quella porta, accetta la sfida, recupera il sorriso e cammina sempre a testa alta nel rispetto di te stessa.
Non mi piacciono le mode, le convenzioni, le facciate, non mi interessa la superficie; ho bisogno di ciò che c’è di vero, le emozioni, i sentimenti, gli occhi e le mani delle persone. Adoro indossare in ogni istante una veste di veli trasparenti che lasci intravedere il bello, la forza e la determinazione, ma anche le paure e le debolezze, come una scultrice che plasma in ogni istante l’opera della propria vita.
Non possiamo sempre dare una spiegazione, una ragione a tutto, non sarebbe male a volte seguire l’istinto, la voce dei tuoi battiti, “non è meglio se”… vedi? Non mi ascolto, penso troppo, le scelte più vere nascono dal silenzio dell’anima, da “adesso annuso un po’ il vento, sentiamo come parla il cuore”.
C’era una volta una semplice donna che desiderava soltanto essere se stessa con amore, ma senza condizioni, sognava il rispetto e la fiducia. Non cose grandi, solo questo. Sapeva di essere capace di vivere qualunque momento della sua vita con lacrime e sorrisi, apprezzando sempre. Conosceva la sua forza, la passione per la vita era il motore della sua anima e questa favola vive ancora.
Spesso riusciamo solo a sfiorare la bellezza di un’emozione, viverla non è semplice, viverla è pelle, è cuore, è sentirla addosso e farla tua in ogni istante, è lasciarti travolgere anche da una sola goccia del suo profumo.
Non mi arrendo, afferro la vita seguendone note e respiri, rapisco emozioni e divento danza. Vivo negli attimi che si rincorrono, fiera delle cadute perché senza di esse non si aprirebbero nuovi orizzonti. Ballo e scrivo ogni istante nuove armonie, nuove basi, dove la mia musica solida apre nuove sinfonie.
Abbiamo ali per “volare”, ali che hanno la forza dei sogni, delle emozioni, delle carezze, delle parole, dei pensieri. Spesso le dimentichiamo appese da qualche parte mentre corriamo contro vento, ma pensare anche per un momento che possiamo vestirci di loro, porterebbe a vedere tutto da altezze diverse, nuovi orizzonti.
Non voglio “silenzio complice”, voglio lotta di parole e di azioni, dove spesso la tristezza è l’indifferenza di vedere e non cambiare le cose. Nelle difficoltà, non si passa oltre, si vive “attraverso” pelle ed ossa e l’anima si logora in quel silenzio che avvolge, ma non scalda. Voglio sperare e costruire ogni giorno una rinascita che non faccia crollare il rispetto per la persona, la dignità, una rinascita che non rubi alla persona la vita.
La vita, un’eterna partenza, mai un arrivo. Un viaggio che passa tra le mani e sembra scivolare via, un percorso che attraversa l’anima e lascia segni indelebili, io scelgo di viaggiare con un biglietto “tutto compreso”, saprò sentire come eterno l’immutabile attimo che attraversa il cuore, saprò vivere il dolore di un dentro che si lacera e l’emozione per ogni sfumatura, non voglio rinunciare, mai, mi è stata data la possibilità di scegliere, di sentire, di sognare, di vivere.
Avere dentro quella sana voglia di emozionarsi alla semplicità della vita, di sentire quello che vivi che passa attraverso la pelle e ti scoppia in petto, di credere che niente è scontato e tutto è un dono… di guardare le cose col cuore di bambina e la consapevolezza di donna.