Erika Moon – Frasi Sagge
A volte non serve scoprire, basta solo immaginare. Il pensiero porta spesso più in là e permette di ispirarsi a qualcosa di grande.
A volte non serve scoprire, basta solo immaginare. Il pensiero porta spesso più in là e permette di ispirarsi a qualcosa di grande.
L’ombra delle bugie segue. La verità ti dà l’opportunità di viaggiare illuminato.
Tra cinque anni saremo troppo ipocriti per rispettare i nostri patti di oggi. La nostra verità non esiste in altro tempo che adesso.
Ogni persona che mi vuole fare del male pensi in ogni minuto della sua vita a quanto soffrirebbe se tutto quel male fosse rivolto contro se stessa.
Non devi arrabbiarti con chi ti chiede di insegnargli ad amare, né con chi ti chiede aiuto per migliorare, anche se sbaglia.
Mi piacerebbe che tutti scegliessimo per saggezza la cultura e l’amore.Mi immagino un uomo saggio come un nonno che racconta delle storie ai suoi nipoti.Non obbliga, ma porta esempi.Racconta facendo pause, regala attimi di silenzio per lasciar pensare.Chiude il libro della sua vita e dice: “Prova tu ora, a raccontarmi”.Ascolta. Non pretende solo di dire.È amorevole. Abbraccia, bacia, legge, osserva.
E ora i tuoi occhi sono ancora dentro i miei, però le nostre vite sono cambiate: per un attimo mi osservi incantato, poi di colpo il tuo sguardo cade e ti dimentichi di me: di quella dolce bambina che sempre accarezzavi. E allora si pensa a quanto amore non c’è più… a quanto cuore buttato via… a quante lacrime diventate pioggia… e poi si pensa ai ricordi, che fanno male.
Chissà se rimarrà un segno di noi e soprattutto chissà se farà commuovere così come i segni di altri hanno fatto con noi.
Tutte le cose sono apprezzate, se dal cuore sono progettate!
La poesia è un soffio troppo leggero perché ne abbia avuto una forza un tempo e troppo profondo per non averne mai avuta una.
Il coraggio è tentare di realizzare un progetto per il fallimento del quale potrebbe fallire la tua persona.
Quando mi fanno del male mi dico: “Marciranno Erika, marciranno. Solo con la tua indifferenza”.
Quando pensiamo che le uniche persone che potrebbero davvero capirci non ci sono più sbagliamo. Quelle persone vorrebbero che noi ci ancorassimo a chi c’è ancora per vivere bene.
Ogni libro è meraviglioso dal suo inizio alla fine. Ma credo che la vera meraviglia che in tutto il libro noi sfioriamo, riusciamo a toccarla veramente quando il libro è finito. Dopo la sua fine ci regala dieci minuti di silenzio in cui ci sentiamo totalmente padroni fragili di noi stessi e l’unico desiderio che scoppia nel cuore è quello di essere valorosi. Ecco, dopo tutto questo c’è un profondo sonno. Al risveglio, se il libro è davvero un buon libro condurremo delle azioni per essere davvero valorosi, se il libro non lo è tutto passerà inosservato e quelle magiche persone della sera precedente saranno le persone di sempre.
Un uomo agitato è tranquillo soltanto quando legge. Entra in un mondo calmo, diverso dal suo, fantasioso, così tanto da far risuonare le corde del reale. Entra in vite che non gli appartengono e che urlano di essere liberate dalla sua mente. Entra in una cascata di emozioni così piena da non lasciare posto per le sue follie.
Toccato da un’altra, sfiorato da un’altra, pensato da un’altra. È follia la mia. Scoppierò. Darò fuoco e sentirò il sapore amaro della quiete della pace a cui io non porrò confini. Solo dopo. Amare è combattere.
Mi dicono che la più bella amica degli scrittori sia la natura, che gli alberi faranno sempre ombra sui pensieri tristi e che il sole li renderà, attraverso i fiori, in pensieri allegri. Mi chiedono se per me sia così. Penso al mio fiume, al suo parlare rumoroso e alle stelle che si tuffano dentro in tutte queste notti d’amore. Penso così tanto che non sento più il bisogno di rispondere. Vedo così tante immagini che il pensiero della stessa natura mi ha regalato che non sento più il bisogno di guardare.