Erika Moon – Frasi d’Amore
Amore è quando dici “è emozione di una sera”, ma poi ti accorgi che è la persona di tutte le sere con cui la condividi.
Amore è quando dici “è emozione di una sera”, ma poi ti accorgi che è la persona di tutte le sere con cui la condividi.
Amore è ritrovarsi insieme, sicuri, in vie infinite e disperse. È ascoltare la musica di un abbraccio, è mettere via tutto il resto. È uno sguardo un po’ capito e un po’ no. È il semplice sfiorare la vita di un altro, incredibilmente come te, nel cuore.Amore è essere lì, per scelta: la più pazza e la più giusta. Amore è essenza di una corsa. È cercare il meglio. È trovarlo e possederlo tutto. È arrivare al traguardo e capirlo ogni giorno. Amore è la grandezza del piccolo di ognuno di noi.
Molti di noi si perdono. Lottano per tutta la vita con un unico fine: l’amore; al tramonto dei propri giorni hanno intrapreso una sola lotta. In realtà dovrebbero farne mille e in ognuna di esse combattere con una sola arma: quest’arma, ovviamente è l’Amore.
Sotto i tesori bianchi sepolti nella neve, forte, rimane il ricordo che ho di te.
E poi ti ritrovi con un niente in mano, con le lacrime, con le parole non dette, con i sentimenti più belli ancora da raccontare e da regalare. Io ho paura. Perché io ti amo.
Credo nel libero amore. Credo nella sincerità, credo. L’atto di credere per me è amore. Io amo.
In una sera d’estate, quando tutto ritornerà come prima tra di noi, ti disegnerò con lo zucchero l’immenso.
Sotto un albero spoglio mi bacerai, mi chiederai chi sei e io ti risponderò. Solo allora capirai perché sull’albero ricominceranno a crescere le foglie.
Chi è innamorato è sempre sincero, chi è follemente innamorato dice tante bugie, forse troppe.
Quando ho capito che ti amavo? Quando ho sentito che non sarei riuscita a dirtelo.
Amore tu che vivi e regni con me. Io t’amo.
L’amore non è speciale. L’amore è sottile.
Quando l’amore è andato via da noi ha lasciato le sue tracce. Se vogliamo possiamo seguirle adesso.
Il primo giorno urli e piangi. Il secondo piangi e basta. Dal terzo al centesimo piagnucoli. Al centunesimo cadi in crisi e senti che non ce la potrai fare. Al centotrentunesimo conosci un altro. Al duecentesimo ti lascia anche l’altro. Al trecentesimo tu e il primo tornate amici, vi volete bene. Mai come adesso siete stati felici. Meglio il forte legame che la storia di prima. Il giorno dopo ti sbilanci e lo baci, credi per il forte legame, ma senti che forse c’è qualcosa di più. Poi piagnucoli ancora un po’.Intanto oltre alla tristezza fai anche tante belle cose con gli amici, la vita e la tua fantasia. Con loro ti crei un mondo ormai troppo distante dal suo e troppo bello, tanto che nemmeno lui osa metterci piede. Poi in questo tuo mondo bello un giorno si socchiude una porta e devi scegliere: o uscire e sbattere la porta o aspettare in silenzio che (il primo) entri. Oppure ancora puoi buttarti dalla finestra!
“Che cos’è l’amore?”Non risponde, scoppia a ridere.Poi piange, tanto.
Sopra di me. Labbra unite, silenzio profondo, rumori assordanti. Silenzio. Rumore. Silenzio. Rumore. È amore. Era solo un maledetto silenzio. Capirai, è amore. Odio te. Sento sai? Forte. Tu ridi, ma io ti amo.
Batte forte perché siamo lontani, ma uniti un po’ di più. Batte perché infondo essere sotto un unico cielo aiuta. Batte perché il cielo è dentro di me e le nuvole andranno via. Batte un po’ per amore e un po’ per malinconia. Batte per discorsi già fatti. Il mio cuore batte, se tu non l’hai capito. Dentro battono due parole che vorrebbero uscire. Adesso, se capisci un po’ di più, è giusto che inizi a battere il tuo cuore. Amore, sei vita.