Filomena Di Fazio – Destino
L’uomo è come un uccello che, nato per volare, costringe se stesso a rimanere a terra.
L’uomo è come un uccello che, nato per volare, costringe se stesso a rimanere a terra.
Per anni restiamo prigionieri dei nostri ruoli e delle nostre maschere, dimenticandoci di poter essere registi della nostra commedia.
Ti potranno tributare applausi e onori, ma continueranno a chiamarti cane, se questa è la tua natura.
La frustrazione dell’uomo moderno deriva non dalle cose che non riesce a fare, ma da quelle che gli dicono dovrebbe riuscire a fare.
Ci sono individui che hanno attraversato vie che ai più sono precluse e per questo osservato prospettive aperte solo ai loro occhi.
Per anni restiamo prigionieri dei nostri ruoli e delle nostre maschere, dimenticandoci di poter essere registi della nostra commedia.
Gli uomini hanno sempre avuto bisogno di rendere visibile quello che alberga nella mente e nel cuore, nella segreta speranza di controllarlo meglio.
Possiamo decidere di vivere la nostra vita al di fuori dei binari che ci hanno preparato, oppure percorrerli a modo nostro.
Siamo noi che mettiamo ostacoli alla vita, lei va dappertutto.
Per cambiare storia o ballo basta cambiare il burattinaio.
La semplice imitazione non ci dona né la natura del soggetto imitato, né la comprensione della sua essenza.
Se mi dici quello che voglio io mi compri al prezzo che fissi tu.
Ci sono donne che sulle macerie della loro vita, riescono a danzare con il loro passo più lieve.
C’è chi la bocca larga ce l’ha per scelta culturale e chi per scelta mentale.
Fuggi da chi ti dice che sei l’ideale per lui, perché non ti permetterà mai di essere te stesso.
Siamo noi stessi che costruiamo gabbie al nostro io, si chiamano “ruoli”.
I veri padroni delle situazioni sono come i gatti che hanno percorsi e passaggi tutt’altro che convenzionali.