Francesca Panciroli – Vita
La vita è come una ciliegia e la morte il suo nocciolo.
La vita è come una ciliegia e la morte il suo nocciolo.
Le emozioni sono come le api:pungono e poi muoiono.
Gli uomini sono come tanti fiocchi di neve: diversissimi, attendono solo di divenire un unico bianco tappeto.
Ho scritto.Ho letto.E ho capito che per smuovere qualcosa nelle persone ci vuole silenzio.
C’è un comportamento comune ad ogni essere umano: li vedi ed è come se si vergognassero di mostrare che sentono l’aspro della vita.
C’è un qualcosa d triste nel fotografare un monumento: si ha la costante sensazione che lui vivrà ancora per altri mille anni, quando tu potresti arrivare ad un massimo di cento.E se pensi che poi li si può sempre restaurare, qualcosa dentro di te si smuove, e capisci: l’immortalità è opera umana.
Scrivendo mi rendo conto di me stessa.
Cozzerei il mio cuore contro il suo se potessi.Perché mi accorgo che pelle e battito sono per lui.E tutto in un fondersi di calore, si scioglierebbe come burro e lì, proprio lì, vedresti i battiti restanti pattinarci sopra in una danza dolce e frenetica: spaventati dal distacco.
C’è un qualcosa d triste nel fotografare un monumento: si ha la costante sensazione che…
C’è un comportamento comune ad ogni essere umano: li vedi ed è come se si…
Scrivendo mi rendo conto di me stessa.
Cozzerei il mio cuore contro il suo se potessi.Perché mi accorgo che pelle e battito…