Francesco Iannì – Speranza
Bisogna credere per sperare e sperare per provare.
Bisogna credere per sperare e sperare per provare.
Forse questa non è stata ancora la migliore delle vite, ma ciò non ci impedisce di sperare che un giorno lo diventerà.
Il perdono è la rinascita della speranza.
È sempre un gesto d’amore a riaccendere la speranza della nostra vita.
Se decidi di sorridere, sorridi come si deve.
Ricordo a chi si stupisce di vedermi ombroso, giusto a titolo informativo, che io non faccio il clown di mestiere, né giro l’Italia con un’enorme tenda dietro. Chi vuole sempre ridere a tutti i costi, anziché al sottoscritto, può direttamente rivolgersi al circo Togni, oppure al Parlamento Italiano. Grazie.
Offrendo un sorriso, regali amore.
Non ci resta che sognare, per poter affogare la noiosa realtà.
Combatto ogni giorno affinché i miei sogni non anneghino nel mare della morte e dell’oblio!
Io preferisco rischiare di distruggere un sogno, piuttosto che vivere nella sua ombra.
Puntualmente, la vita ci ricorda quanto sia inutile vivere proiettati nel futuro, idealizzando, progettando e pianificando ciò che non esiste. Eppure io, imperterrito, continuo a farlo. Ma smettere di immaginare un domani, non significa automaticamente cessare di investire sul proprio presente? Se è così, preferisco illudermi, deludermi e soffrire, ma continuare a sognare.
Per ogni sogno realizzato, ne viene concepito uno nuovo con la stessa intensità.
Non si può vivere senza sognare, ma non si può sognare senza vivere.
Tratta i tuoi sogni come tali, anche dopo che si avverano.
Ognuno ha quel che si merita. In un bel sogno, magari.
Certi sogni dovrebbero rimanere tali.
Faccio parte di quella gente che magari non saprà mai chi è, né esattamente cosa vuole. Ma saprà sempre sognare. Siamo persone confuse, strane, che vivono in bilico e, a volte, vincenti. Soprattutto, però, siamo veri; lo siamo sempre.