Giovanni Di Blasi

La qualità migliore in una persona? Se ti fa stare bene, qualunque sia il suo aspetto o ceto sociale, ha qualità da vendere.

L’onestà non ha cultura, la si può trovare nel ghetto così come nell’alta società.

Se fossimo più coerenti saremmo alla ricerca della felicità sapendo che non può appartenerci. Se avessimo più cuore saremmo alla ricerca di quell’amore e non solo del contorno. Se usassimo di più il cervello saremmo noi stessi in qualunque circostanza, senza per questo privarci del gusto di apparire. Se il buon senso prevalesse in noi, vivremmo con la consapevolezza che solo una meta è uguale per tutti, ed è quella finale. A cosa serve allora rendersi la vita difficile se è già complicata così com’è.

L’uomo riesce ad essere sia il miglior amico, che il peggior nemico di se stesso.

L’istinto è dettato dal cuore, il pensare dalla mente.

Chi ti conosce non ha bisogno di giustificazioni, se te le chiede vuol dire che non ti conosce affatto.

Non esiste pretesa più grande di quella che accresce dentro di se colui che ama pretendere.

Siamo in un’epoca in cui la maggior parte di noi guardandosi allo specchio vede riflesso un perfetto sconosciuto.

L’essere umano è un stupido con relativo cervello annesso e, solo a volte connesso.

Quando apri il libro dei ricordi e cominci a sfogliarlo, il sole, la luna, le stelle devono splendere e tu devi sentirti in pace con l’intero universo.

Perché mentre stai sprofondando non sai se aggrapparti o lasciarti cadere. Perché non c’è bisogno di complicarsi la vita, ci sono già gli altri a farlo. Perché se è vero che senza cuore non si può vivere è altrettanto vero che il suo compito va oltre la funzione di un muscolo che ci tiene in vita. Perché a volte ti sembra di vivere e invece respiri soltanto.

Se un problema ti affligge, non hai bisogno di andare tanto lontano. La causa del problema va ricercata in casa nostra e mai in quella degli altri.

Passiamo la vita a lamentarci, a volte senza neanche lottare per i nostri diritti, proviamo almeno ad assolvere i nostri doveri.

La giustizia e la giustezza molto spesso sono il rovescio della stessa medaglia. La prima è pubblica e il più delle volte viene usata per scopi che differiscono dal vero significato, la seconda, privata, è dentro ognuno di noi e dovrebbe sopperire alla mancanza di decoro da parte di coloro che approfittano della parola “Giustizia”.

L’onestà andrà di moda, è sulla bocca di tutti e nel cuore di tanti, peccato che a molti manchi il coraggio di usarla.

Non c’è bisogno di essere intelligenti per fare domande intelligenti, al contrario bisogna esserlo nel dare una risposta intelligente.

La genialità passa attraverso gli altri ed arriva a noi, nessuno è genio rimanendo solo con se stesso.