Giovanni Ecaloc – Sogno
E come un fiume cerca il suo mare io sto cercando un qualcosa di speciale, vago nel buio con la sola luce della speranza che lei produce.
E come un fiume cerca il suo mare io sto cercando un qualcosa di speciale, vago nel buio con la sola luce della speranza che lei produce.
Cercavo i tuoi occhi, mi è bastato chiudere i miei.
Era un giorno di aprile quando all’improvviso su gli occhi miei si stabilì il suo bel viso. Batteva più forte ora il mio cuore fino a farmi sentire uno scrittore. La sera quando stanco gli occhi chiudevo sulle mie palpebre i suoi occhi io vedevo. La notte da scura e silenziosa nel pensiero suo divenne luminosa,per incontrarla dentro un sogno per dirle che di lei ora avevo bisogno. Mi svegliavo annaffiando la speranzache sia ad aspettarmi fuori dalla stanza. Ora cammino e affronto le giornate con il fine di stringere le sue mani tanto amate.
Lei, il sole che splende dietro queste nuvole nere.
Chi spiega a certi individui che “fidanzarsi” non significa “estraniarsi dal resto del mondo?
Cercavo i tuoi occhi, mi è bastato chiudere i miei.
Era un giorno di aprile quando all’improvviso su gli occhi miei si stabilì il suo…
Lei, il sole che splende dietro queste nuvole nere.
Chi spiega a certi individui che “fidanzarsi” non significa “estraniarsi dal resto del mondo?