Pagina iniziale » Giovanni Verga

Giovanni Verga

Giovanni Verga – Viaggi e vacanze

Sì, Milano è proprio bella, amico mio, e credimi che qualche volta c’è proprio bisogno di una tenace volontà per resistere alle sue seduzioni, e restare al lavoro. Ma queste seduzioni sono fomite, eccitamento continuo al lavoro, sono l’aria respirabile perché viva la mente; ed il cuore, lungi dal farci torto non serve spesso che a rinvigorirla. Provasi davvero la febbre di fare; in mezzo a cotesta folla briosa, seducente, bella, che ti si aggira attorno, provi il bisogno d’isolarti, assai meglio di come se tu fossi in una solitaria campagna. E la solitudine ti è popolata da tutte le larve affascinanti che ti hanno sorriso per le vie e che son diventate patrimonio della tua mente.

Giovanni Verga – Ricchezza & Povertà

– Oggi non si ha più riguardo a nessuno. Dicono che chi ha più denari, quello ha ragione…Allora si rivolse verso don Diego, con grande enfasi, pigliandosela coi tempi nuovi:- Adesso non c’è altro Dio! Un galantuomo alle volte… oppure una ragazza ch’è nata di buona famiglia… Ebbene non hanno fortuna! Invece uno venuto dal nulla… uno come mastro-don Gesualdo, per esempio!…

Giovanni Verga – Libri

Le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri malavoglia, erano passate senza far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio; e padron ‘Ntoni, per spiegare il miracolo, soleva dire, mostrando il pugno chiuso – un pugno che sembrava fatto di legno di noce: per menare il remo bisogna che le cinque dita s’aiutino l’un l’altro.Diceva pure: gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo. (da “I Malavoglia”)