Giulio Federico

L’amore, se potessi personificarlo, lo immaginerei con il volto di una roccia, la chioma d’erba dei prati, il profumo di una rosa ma gli occhi e le labbra di una donna capaci di fermare per un istante il palpitare del cuore o accelerarlo all’impazzata.

Se l’universo tutto ad un tratto potesse parlarmi, mi direbbe che la sua stella preferita sei tu.

Chi non ha mai pianto per amore non piangerà per nessun’altro dolore.

Possiamo spogliarci di tutto ma non resteremo mai nudi. Toglieteci l’amore ed è li che veniamo denudati.

C’è chi si vanta di aver avuto mille ragazze, nessuno invece che si vanta di averne amato almeno una tra le mille.

Per amare bisogna vivere. Per vivere bisogna amare.

L’amore mette le ali, la ragione le brucia.

L’amore per certi uomini è l’unica strada priva di incroci. Solo curve.

Non fingere in amore perché l’amore è già di per se una finzione.

L’amore è come una pentola con dell’acqua. Si può riscaldare e riscaldare ma può tutto ad un tratto raffreddarsi. Nulla però ci impedisce di riaccendere la fiamma del gas.

In amore i dubbi non esistono, non sarebbe amore altrimenti ma semplice piacere. Mi domando perché nonostante ciò continuo ancora ad amarla. Vorrei dimenticare lo so, ma il suo viso dolce, i suoi occhi che brillano di immenso, le sue labbra sottili mi si sono impressi come una costellazione nel mio immenso cielo e ogni volta che alzo lo sguardo anche nel profondo buio io vedo lei. Celestiale costellazione.

L’amore dà, non toglie nulla tranne che i vestiti.

La canna mi avrebbe bruciato il cervello, la sigaretta i polmoni. Così mi ubriacai d’amore bruciandomi il cuore.

Non ti innamori della ragazza che ti toglie il respiro ma di quella che con un bacio ti infonde il suo.