Giulio Ranzanici – Vita
Lo spirito è forte, ma la carne è più forte.
Lo spirito è forte, ma la carne è più forte.
La mia unità sta nella consapevolezza delta mia molteplicità.
Quella donna è molto di più della mia anima gemella: è il mio corpo gemello.
Io capisco tutto delle donne, tranne naturalmente il loro cervello.
Molti, troppi uomini sbandierano la riuscita nel lavoro per nascondere il loro fallimento come esseri umani. E adesso ci si sono messe anche le donne.
Le donne non sono mai state inferiori agli uomini. Anzi, li hanno sempre dominati da dietro le quinte con quello stesso potere che ora godono a esercitare smaccatamente. Se davvero si vuole la parità tra i sessi, è tempo che gli uomini si prendano la loro rivincita.
La femminilità di un uomo seduce più della femminilità di una donna, perché un uomo femminile è completo, mentre una donna femminile è caricaturale.
A una donna che non sia bellissima un atteggiamento troppo mascolino è imperdonabile, ma dobbiamo adorare qualunque donna lievemente androgina.
L’umanità si divide in due categorie: quelli che hanno letto la Recherche, e quelli che dicono di averla letta. Per vanità io dico di appartenere alla seconda, anche se naturalmente faccio parte della prima.
I ricordi, per me scrittore, sono spirali inesauribili e taglienti: il passato non esiste nel mio cervello sanguinolento.
Io scrittore ho la mia visione del mondo ma non ho bisogno di parlarne perché traspare da quello che scrivo. Credetemi: i miei sotterranei la sanno lunga su di me, molto più lunga di me e delle mie congetture.
Io non so per chi scrivo: probabilmente scrivo per nessuno, forse nemmeno per me stesso. Ma so bene contro chi scrivo. Contro di me e contro di voi. Cantro l’ipocrisia e il perbenismo dei mille fantasmi interiori che animano il mio e vostro teatrino umano esteriore.
Non basta un taglio in coppa per fare di un chiodo una vite. Non basta scrivere bene per essere scrittore.
Vuoi fare to scrittore? Bene, datti da fare, vivi tutto, ama tutto, odia tutto finché tutto e tutti ti saranno estranei. Allora sarai morto. Allora sarai scrittore.
Soltanto le emozioni estreme sono all’origine della creatività spontanea. Che soltanto molti anni dopo sarà scrittura.
Tutto sommato scrivere mi annoia meno che divertirmi.
Scrivere per me non è un hobby o uno svago o una passione. Per me scrivere è un urgenza improcastinabile. Se non proprio come il bisogno di mangiare, almeno come quello di cacare.